La città delle fiere rivive col Mastrogiurato/ Foto
Grande folla alla manifestazione del magistrato che amministrava il commercio nel Medioevo. Canti, giochi e spettacoli
LANCIANO. In abito di velluto rosso, con bordo di pelliccia, il professore e storico Gianluigi Rossi ha pronunciato, con fermezza, dopo le 19, il giuramento in latino con cui il Mastrogiurato, ricevendo le chiavi della città, assicurava di assolvere al suo dovere e amministrare con giustizia le fiere per le quali Lanciano era conosciuta nel mondo. “Noi Mastrogiurato, davanti a Dio e a tutti voi: giuriamo che amministreremo la Fiera di Lanciano e garantiremo la libertà di commercio con ferma autorità, con giuste sentenze ed ottimo discernimento. Faremo in modo che l’emporio dei Frentani, secondo il costume degli antenati, accolga benignamente e generosamente le genti di ogni paese”. Un giuramento che racchiude i compiti di questo magistrato voluto e istituito da re Carlo II D’Angiò nel 1304.
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