la proposta

La minoranza: scuole sicure al posto del Corso nuovo

LANCIANO. Sicurezza nelle scuole invece che il rifacimento di corso Trento e Trieste e della pavimentazione di via Dei Frentani. La minoranza consiliare torna a battere su un tema da sempre oggetto...

LANCIANO. Sicurezza nelle scuole invece che il rifacimento di corso Trento e Trieste e della pavimentazione di via Dei Frentani. La minoranza consiliare torna a battere su un tema da sempre oggetto di scontro con l'amministrazione comunale di centrosinistra: i lavori di adeguamento e di messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Nei giorni scorsi i consiglieri di “Con Bozza sindaco”: Ermando Bozza, Eugenio D’Ovidio e Tonia Paolucci, e di Uniti per Lanciano: Alex Caporale, hanno proposto un emendamento alla proposta di bilancio di previsione 2013. Secondo i firmatari della correzione al documento finanziario si tratta di dare «priorità assoluta per la messa in sicurezza sismica delle scuole materne Errico D’Amico, Fosso Giacomo e Madonna del Carmine e della scuola elementare di Olmo di Riccio per una somma pari a 1.593.301 euro».

I lavori di restyling di corso Trento e Trieste per una somma stimata su 1.300.000 euro, potrebbero essere quindi posticipati in attesa del progetto integrato per il parcheggio multipiano di piazza D’Amico. Allo stesso tempo l’intervento di via Dei Frentani sarebbe mantenuto e potrebbe essere realizzato con un finanziamento che però dovrebbe avvenire in parte con i proventi delle vendite di immobili comunali e in parte con un mutuo. Nell’emendamento è stato previsto anche un intervento per l’acquisto di attrezzature per le scuole e in particolare per l’adeguamento delle cucine delle mense scolastiche per una somma di 132.699 euro.

«La proposta», scrivono i firmatari dell’emendamento, «ha avuto il parere positivo da parte del dirigente dell’ufficio ragioneria, da quello dei lavori pubblici e dai revisori dei conti. In commissione ha trovato invece l’ostacolo dell’attuale maggioranza che continua a credere di poter affrontare il problema delle scuole con la vendita del patrimonio comunale. Tentativo che va avanti da oltre due anni, ma che di fatto non ha trovato alcuna soluzione. Le ultime calamità naturali», scrivono Bozza, D’Ovidio, Paolucci e Caporale, «che si sono verificate nella nostra regione e nell'intera nazione dovrebbero finalmente far maturare in un amministratore accorto e responsabile la mentalità che la prevenzione non è uno spreco, ma un grande risparmio ed un investimento non solo economico per i cittadini». «Dopo aver utilizzato i fondi, nel novembre 2011, per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, pubblica illuminazione e marciapiedi del centro urbano», criticano i gruppi Con Bozza sindaco e Uniti per Lanciano, «forse è arrivata veramente l’ora di dimostrare che le priorità sono altre, anche se poco visibili all’occhio dei cittadini».

Daria De Laurentiis

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