Ladri in casa per la quarta volta

22 Aprile 2014

Devastata nel fine settimana l’abitazione degli avvocati Tartaglia-Pennetta: danni per 100mila euro

VASTO. Devastato e “ripulito” dai ladri a Pasqua l’appartamento dell’avvocato Roberto Tartaglia, sulla Loggia Amblingh. Il legale, che è il marito dell’avvocato Angela Pennetta, ha scoperto il raid ieri poco dopo le 14 di ritorno dal weekend pasquale fuori città. Approfittando della momentanea assenza della coppia, i ladri, senza provocare alcun danno a porte e finestre, sono riusciti ad entrare nella storica residenza (Porta Palazzo) e hanno svuotato i tiretti. «Hanno portato via tutta la biancheria, gli oggetti di valore e l’oro mio e della famiglia di mio marito», racconta Angela Pennetta. Per l’avvocato è il quarto furto subito in pochi anni.

«Questa volta non intendo neppure denunciarlo. Sono sfiduciata», dichiara amareggiato Tartaglia. Il professionista è sconvolto e incredulo al pari della moglie. «Non riesco a capire come possano essere entrati a casa senza forzare nè le porte nè le finestre», dice la Pennetta. «È evidente che il furto è stato messo a segno da persone esperte. Evidentemente hanno utilizzato una sorta di passepartout. Resta comunque da comprendere come possano essere entrati a Porta Palazzo , residenza privata del centro storico dove tutti si conoscono, senza essere notati», annota con amarezza il legale.

Il furto potrebbe essere stato fatto venerdì scorso quando tutta la città era impegnata a seguire i riti della passione. I ladri potrebbero però avere agito anche sabato o addirittura il giorno di Pasqua. Questa è l’ipotesi più accreditata. La gang è entrata in azione probabilmente la mattina di Pasqua, quando una pizzeria che è sotto l’appartamento era chiusa. Potrebbero avere agito all’ora del pranzo pasquale. Non appena i vastesi si sono seduti a tavola sono entrati a Porta Palazzo. Prima di lasciare l’appartamento che si affaccia sul golfo di Vasto, hanno anche brindato. Il danno è di oltre 100 mila euro. Nelle lussuose stanze sembra passato un uragano.

«Sono incredulo, sgomento e amareggiato», afferma l’avvocato Tartaglia. «Quando siamo arrivati a casa è stato uno choc». Molti degli oggetti portati via appartenevano alla sua famiglia e avevano un valore affettivo incommensurabile. Chi ha agito sapeva che i due avvocati avrebbero trascorso il weekend pasquale fuori città. Dopo il furto devono aver caricato la refurtiva su un veicolo o un furgoncino con un complice al volante. «Non è possibile che possano essere fuggiti portando la biancheria sulle braccia», riflette Angela Pennetta.

L’avvocato, che ha avviato una personale campagna per la sicurezza in città, forse è stata punita proprio per questo.

Paola Calvano

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