TORREVECCHIA T.
Ladri in fuga scagliano pietre contro il proprietario di casa
In due forzano la finestra e fanno irruzione, ma vengono sorpresi subito: minacciano la vittima con una barra d’alluminio e tentano di colpirla con i sassi
TORREVECCHIA TEATINA. Ladri in fuga scagliano pietre contro il proprietario di casa che li ha appena scoperti. Succede a Torrevecchia Teatina, in via Torremontanara, all’ora di cena. Adesso sull’episodio, che a livello giuridico va classificato come tentata rapina impropria, indagano i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Chieti. È dunque "caccia" a una coppia di banditi che non si fa scrupoli ad assaltare le abitazioni anche se i proprietari sono all’interno; gente pronta a usare violenza pur di guadagnarsi la fuga e l’impunità.
IL RAID
Mancano pochi minuti alle nove di sera di giovedì quando i banditi prendono di mira una casa che si sviluppa su quattro livelli. Il proprietario, un quarantaseienne, è in taverna con la moglie, mentre le figlie sono in mansarda. All’improvviso l’attenzione dell’uomo è catturata da alcuni rumori che arrivano dal piano superiore, dove qualcuno – ovvero uno dei ladri che ha appena forzato una finestra sul retro dell’immobile – ha chiuso la porta della scalinata che conduce al seminterrato.
LE MINACCE
Il capofamiglia si allarma, anche perché nello stabile ci sono le figlie, ed esce subito dalla taverna per raggiungere il primo piano attraverso il giardino. Qui si trova davanti uno dei malviventi, vestito di nero e con il cappuccio calato sulla testa, che lo minaccia brandendo una barra d’alluminio sradicata da una zanzariera dall’abitazione. Sono momenti di grande paura. La vittima inizia a gridare, mentre il ladro raccoglie da terra alcune pietre e le lancia all’indirizzo del quarantaseienne con l’evidente obiettivo di scoraggiare un inseguimento. Il malvivente rimasto nell’appartamento, sentite le urla, si accorge chiaramente di ciò che sta succedendo e scappa anche lui, passando da una finestra. Nel giro di pochi istanti, i due ladri – nel frattempo diventati rapinatori perché hanno minacciato la vittima tentando anche di colpirla con i sassi – si dileguano nelle campagne circostanti dopo essere restati a mani completamente vuote.
LE RICERCHE E LE INDAGINI
Quando arriva la telefonata al 112, in tutta la zona scattano le ricerche da parte dei carabinieri. Ma i banditi riescono a fare perdere le loro tracce. In quegli stessi minuti, all’interno dell’abitazione, va avanti il sopralluogo degli investigatori, a caccia di dettagli utili per identificare i responsabili del raid.
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