CHIETI SCALO
Le scritte sataniche su altre due chiese
Nel mirino le parrocchie di Madonna delle Piane e dei Dodici Apostoli: i vandali sono gli stessi che hanno agito a San Pio X
CHIETI. Non solo la parrocchia di San Pio X: altre due chiese di Chieti Scalo sono state profanate con scritte e simboli satanici. Croci rovesciate e i tre numeri del diavolo “666 Satan” sono comparsi a Madonna delle Piane, in via dei Vestini, e ai Dodici Apostoli, in via Capestrano. Anche questi graffiti blasfemi, vergati con la vernice spray nera, sono spuntati nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi. Il raid all’esterno dell’edificio sacro dedicato a San Pio X, in via Pescara, è stato segnalato ai carabinieri dal parroco, don Mauro Palmieri; negli altri due casi, invece, non risultano denunce. Dietro tutti gli episodi si nasconde sicuramente la stessa mano.
A Madonna delle Piane è stato imbrattato il portone d’ingresso in ottone. «La vernice non ha creato danni», spiega don Nicola Del Bianco, «fortunatamente sono stati lasciati intatti i muri attorno alla chiesa, sarebbe stato più complicato ripulirli». La parrocchia è dotata di un impianto di videosorveglianza, ma il portone «era l’unico cono d’ombra non coperto». La scritta è stata pulita in poco tempo: nessuna traccia è rimasta sul portone istoriato. Ma il raid indigna la comunità di fedeli, che chiede di punire i responsabili. Ai Dodici Apostoli, invece, le scritte “Satan” e “666” hanno sfregiato la facciata, vicino al portone d’ingresso. «Le abbiamo cancellate subito», racconta don Emiliano Straccini. Il sacerdote si dice pronto a presentare denuncia qualora l’episodio si dovesse ripetere. «È la mente di qualche squilibrato», ipotizza don Emiliano, «è qualcuno che cerca di contestare la chiesa».
La svolta alle indagini potrebbe arrivare dalle immagini del sistema di videosorveglianza della parrocchia di San Pio X, che può contare su venti telecamere, come racconta don Mauro. «Uno dei responsabili è stato ripreso», svela lo stesso sacerdote. «Portava un cappellino e i pantaloncini corti. E si vedeva la bomboletta spray. Non penso sia una bravata: avendo colpito le chiese a tappeto, e nello stesso modo, ad agire dev’essere un soggetto vicino a sette sataniche o spinto da motivazioni ideologiche».
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