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Lite tra i sindaci sciolta l’assemblea sul bilancio

CUPELLO. Debiti, polemiche e contrapposizioni. Si è consumata così l’assemblea del Civeta, che convocata per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 e per discutere della situazione...

CUPELLO. Debiti, polemiche e contrapposizioni. Si è consumata così l’assemblea del Civeta, che convocata per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 e per discutere della situazione finanziaria del Consorzio, è stata sciolta per mancanza del numero legale dopo una seduta a dir poco burrascosa. Invece di mettersi a tavolino per decidere come risollevare le sorti dell’ente che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena i sindaci- soci si sono messi a litigare.

A puntare l’indice contro i comuni morosi è stato il primo cittadino di Pollutri, Nicola Benedetti, protagonista nei giorni scorsi di uno scontro a distanza con il suo omologo di Cupello, Angelo Pollutri. «Abbiamo iniziato la discussione, che a tratti è stata piuttosto animata, ma al momento del voto e a causa dell’assenza dei rappresentanti dei comuni di Cupello e Vasto è venuto a mancare il numero legale», spiega Tiziana Magnacca, presidente dell’assemblea, «mi auguro che si arrivi a una soluzione bonaria dei contenziosi in corso per evitare di appesantire ulteriormente i debiti con le spese legali. È interesse dei comuni e del territorio difendere il Civeta. Discutere serenamente è quanto mai opportuno e necessario», aggiunge il sindaco di San Salvo, «anche perché ci sono importanti decisioni da prendere».

Tra le problematiche sul tappeto non c’è solo la difficile situazione finanziaria del Consorzio che dice di vantare un credito di 4 milioni e 390 mila euro da Vasto, San Salvo e Cupello (debiti che i comuni contestano), ma anche l’autorizzazione per la terza vasca e l’erogazione di finanziamenti regionali da utilizzare per l’ammodernamento dell’impianto. La struttura, entrata in funzione nel 1997, mostra alcune criticità nella differenziazione dei rifiuti.

Ad esempio il Civeta ricicla solo il 12 per cento della plastica proveniente dalla raccolta differenziata del comune di Vasto, mentre la restante percentuale va a finire in discarica. Un dato, diffuso nei giorni scorsi da Nicola Del Prete e Davide D’Alessandro di Fli, che la dice lunga sulla necessità di adeguare l’impianto di Valle Cena anche per non vanificare gli sforzi dei cittadini.

«Invece di litigare bisogna affrontare i problemi», attacca l’assessore ai lavori pubblici Marco Marra che ha rappresentato il comune di Vasto su delega del sindaco Luciano Lapenna, rifiutandosi di approvare il bilancio di previsione. «Non ho partecipato al voto perché non è stato possibile prendere visione del documento contabile, ma è evidente che con le contrapposizioni politiche e le polemiche non si approda a nulla», dice l’assessore di Rifondazione comunista, «piuttosto che litigare dobbiamo tutti collaborare per ottenere dalla Regione le autorizzazioni per la terza vasca. Mi auguro anche che il consiglio d’amministrazione rimetta in campo quanto prima il bando per la realizzazione di un impianto anaerobico, visto che la precedente gara è andata deserta». (a.b.)

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