LANCIANO

Taglia la testa al maiale: denunciato, ora rischia dai 3 ai 18 mesi

21 Dicembre 2024

Romeno 38enne finisce nei guai per maltrattamento di animale: invece che stordirlo prima di effetuare la macellazione, gli avrebbe inflitto un dolore inutile

LANCIANO. Ha inflitto inutile sofferenza a un maiale durante la procedura di macellazione. Per questo motivo un 38enne romeno, proprietario del suino, è stato denunciato per maltrattamento di animale. I militari del Nucleo carabinieri forestale di Lanciano sono intervenuti, insieme al servizio veterinario della Asl02, per verificare la corretta macellazione di un suino da parte di una comunità di romeni, a seguito di un esposto presentato da parte di privati cittadini. Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto la carcassa dell’animale, priva di testa e con la presenza di molto sangue, a riprova dell’utilizzo di metodi che, per quanto tradizionali, non sono ritenuti più ammissibili nell’attuale contesto storico culturale. Il regolamento Ue n.1099/2009 (relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento) prevede espressamente lo stordimento, finalizzato a determinare una “perdita di coscienza e di sensibilità” fino al momento della morte, evitando così all’animale ansie, dolori o sofferenze.

La macellazione domestica (autoconsumo) è disciplinata dall’articolo 16 del dlgs 27/2021, proprio al fine di consentire il mantenimento a livello nazionale di metodi e consumi tradizionali: tuttavia, la normativa rende obbligatorio lo stordimento e, laddove la condotta rechi sofferenze evitabili per l’animale, si configura il delitto di maltrattamento (articolo 544-ter del codice penale). L'indagato rischia da 3 a 18 mesi di reclusione o la multa da 5.000 a 30.000 euro.

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