Magnacca: aziende pagate entro 30 giorni

22 Giugno 2014

San Salvo, il Comune approva il bilancio di previsione e attiva il “ciclo virtuoso per i fornitori”

SAN SALVO. La cronaca racconta ogni giorno storie di imprenditori che finiscono sul lastrico o non riescono più a lavorare perché i debitori non pagano. Spesso a dover pagare sono gli enti pubblici. La burocrazia e la crisi allungano in modo pernicioso i tempi dei pagamenti. Un gran numero di imprenditori non risponde più ai bandi degli enti pubblici nel timore di non essere pagato o di ricevere il credito con grande ritardo. Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, per favorire il ciclo economico e incoraggiare i titolari di attività e aziende, ha programmato e varato il "ciclo virtuoso per i fornitori". L'iniziativa consente di pagare tutti i fornitori con regolarità.

«Il tempo medio di riscossione è di 36 giorni, certificato alla Direzione centrale della Finanza locale del Ministero dell'Interno nell'ambito delle nuove regole che impongono i pagamenti fino ad un massimo di 60 giorni», spiega il sindaco Magnacca. Tutto questo accade mentre l'Europa ha annunciato una procedura di infrazione e sanzioni per l'Italia, rea di accumulare ritardi sui pagamenti. «L'amministrazione di San Salvo grazie al ciclo virtuoso liquida in poco più di un mese le fatture».

La giunta Magnacca ha eliminato le situazioni debitorie ereditate dalla precedenti amministrazioni e accontentato i creditori. La procedura dei pagamenti rapidi è stata resa possibile dall'approvazione del bilancio di previsione. Un passaggio fondamentale per consentire all'ente di operare con piena funzionalità finanziaria. «Il progetto è stato varato anche grazie alla sinergia dei diversi servizi comunali e al bilancio sperimentale che consente di operare al di fuori del patto di stabilità», annota il primo cittadino.

L'iniziativa è stata accolta favorevolmente da chi aspettava di riscuotere un credito e contestualmente ha incoraggiato gli aspiranti fornitori a fornire con tranquillità i servizi al Comune.

«Sappiamo tutti quanto sia importante riscuotere un credito per continuare ad operare. Il Comune con il "ciclo virtuoso per i fornitori" riconosce un loro diritto e rimette in moto un meccanismo che in molti altri comuni italiani si è inceppato», rimarca Tiziana Magnacca. (p.c.)

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