Morta l’anziana trovata ferita sulla strada

LANCIANO. Si è spenta ieri mattina Lucia Paglione, 81 anni, l’anziana che il giorno di Carnevale era stata trovata per strada, in fin di vita, in via Calabrò, ai Cappuccini. Era ai piedi della scalinata che dal quartiere San Giuseppe porta al piazzale Cuonzo, ma le sue ferite erano sembrate troppo gravi, incompatibili con una caduta, ai familiari che attraverso il Centro avevano provato a cercare testimoni per dare una spiegazione a quell’assurdo incidente capitato alla loro congiunta.

Lucia Paglione ha resistito per cinquanta giorni. Una complicazione, ieri mattina, se l’è portata via. Recentemente i medici dell’ospedale Renzetti avevano sciolto la prognosi, l’anziana era stata trasferita a Villa Pini, a Chieti, dove continuava le cure. Aveva riaperto gli occhi ma non poteva parlare. Comunicava con lo sguardo e stringendo le mani dei suoi cari, che pure avrebbero voluto chiederle che cosa fosse successo quella sera dello scorso 12 febbraio.

Intorno alle 19 alcuni passanti la notarono ai piedi delle scale che scendono in via Calabrò, priva di sensi. Nove gradini malmessi che l’anziana, però, aveva percorso tantissime volte. Vennero chiamati i soccorsi e la donna fu trasportata in pronto soccorso. In ospedale gli accertamenti evidenziarono un grave trauma cranico e fratture multiple in varie parti del corpo, ferite forse eccessive per una caduta dalle scale. Il dubbio dei familiari è che Lucia Paglione fosse stata strattonata o urtata da un motorino, magari durante un tentativo di scippo. Sul caso la Procura di Lanciano, con il pm Rosaria Vecchi, aveva aperto un fascicolo e le indagini erano state affidate alla polizia del commissariato.

La scomparsa della donna, ieri mattina, è stata accompagnata da un piccolo giallo. Visto il particolare caso, i medici della clinica hanno avvisato del decesso i carabinieri di Chieti, che hanno bloccato i preparativi per il funerale, previsto per oggi, e rimandato a casa l’agenzia funebre arrivata da Lanciano, in attesa di disposizioni della magistratura. Nel pomeriggio, su decisione della procura, la salma è stata riconsegnata alla famiglia per le esequie.

Stefania Sorge

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