La polizia di Chieti indaga sulla morte di un uomo di 51 anni

Muore a 51 anni, si indaga. Il pm: è omicidio colposo 

Prima del decesso, l’uomo racconta ai medici di aver assunto eroina e cocaina La polizia sequestra il cellulare, nell’appartamento trovata una siringa usata

CHIETI. La Procura di Chieti indaga sulla morte di un uomo di 51 anni che, prima del decesso in ospedale, ha raccontato ai medici di aver fatto uso di eroina e cocaina. Il pm Lucia Anna Campo ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti: ad occuparsi degli accertamenti sono i poliziotti della seconda sezione della squadra mobile teatina. La causa della morte, in base ai primi riscontri, è legata a uno choc settico. Ma sono in corso approfondimenti su quanto dichiarato dall’uomo prima di perdere conoscenza.
Il 51enne, M.C. le iniziali del nome, pregiudicato per reati contro il patrimonio, si trovava in detenzione domiciliare in un alloggio popolare di via dei Palmensi, in zona Tricalle, dove viveva da qualche mese con un’amica. Nella notte tra martedì e mercoledì, l’uomo ha accusato un malore ed è partita la richiesta di aiuto al 118. Dopo il trasporto con l’ambulanza in ospedale, dove è arrivato con dolori addominali e problemi respiratori, le condizioni del paziente sono precipitate nel giro di poco tempo, fino al decesso dichiarato intorno alle 13 nel reparto di terapia intensiva.
A quel punto i medici, considerando l’ammissione sull’utilizzo di droga fatta da M.C. qualche ora prima di morire, hanno deciso di segnalare il caso alla polizia. Gli investigatori hanno acquisito la cartella clinica, ascoltato amici e familiari dell’uomo e passato al setaccio il suo appartamento. È emerso che già da qualche giorno non si sentiva bene. Durante la perquisizione è stata trovata, in un cestino, una siringa usata. Gli agenti hanno sequestrato anche il cellulare del 51enne per ricostruire gli ultimi contatti avuti e per risalire, eventualmente, alla persona che gli ha venduto la droga. Il medico legale Cristian D’Ovidio sta esaminando la documentazione medica e, nelle prossime ore, deciderà se eseguire ulteriori accertamenti.
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