Nei video recupera monete storiche ma sono reperti archeologici: tiktoker a processo
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Un 54enne teatino incastrato da cento video pubblicati sul social network «Le monete e il materiale trovati nel sottosuolo sono appartenenti allo Stato». Rischia fino a 6 anni
CHIETI. L’accusa è pesante: furto di beni culturali, un reato punito con la reclusione da due a sei anni. Un tiktoker teatino è finito sotto processo perché, in base alle indagini dei carabinieri, si è impossessato di reperti di interesse storico «appartenenti allo Stato, in quanto rivenuti nel sottosuolo»: a inguaiare il presunto archeologo abusivo, 54 anni, sono stati proprio i video postati sul social network. Il rinvio a giudizio, su richiesta del sostituto procuratore Marika Ponziani, è stato disposto dal giudice Maurizio Sacco: la prima udienza è in programma…
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