ATESSA. Si aggrava la posizione di quattro dei nove arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga “Il pescatore”, portata avanti dai comandi provinciali dei carabinieri di Chieti e Foggia.

Nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse nei confronti di Cristopher Di Martino, 24 anni, e Salvatore Cicchitti, 20, entrambi di Pollutri e già detenuti nella casa circondariale di Vasto, e nuovi arresti domiciliari per Maria Rosaria Spinazzola, 30 anni, e Giuseppe Volpe, 24, di San Severo. A carico dei quattro sono emersi nuovi elementi che aggravano la loro posizione nell’ambito dell’attività illecita di spaccio di stupefacenti, tali da rendere necessaria l’applicazione delle misure eseguite dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Atessa.

È tornato, invece, in libertà Devis Berardinucci, 25 anni, di Scerni, detenuto ai domiciliari. Nell’interrogatorio di giovedì il giovane, difeso dall’avvocato Arnaldo Tascione, ha sostenuto che la droga era per uso personale. Il gip, Stefania Izzi, con il parere del pubblico ministero, Giancarlo Ciani, ha accolto la richiesta di scarcerazione della difesa e revocato a Berardinucci gli arresti domiciliari.

L’attività di indagine, avviata nell’ottobre 2011 in seguito alla morte per overdose da eroina di un giovane di Atessa, ha accertato la responsabilità di giovanissimi soggetti dediti all’attività di spaccio di stupefacenti provenienti dalla vicina area foggiana e destinata al comprensorio della Val di Sangro e dell’area vastese. La droga, eroina del tipo cobret, dal basso costo per la limitata quantità di principio attivo, favoriva l’assuefazione e la vendita anche a giovanissimi. Gli indagati sono in tutto 19. (s.so.)

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