VASTO
«Offesero due poliziotti sui social»: scattano più di 200 denunce
Commenti ritenuti ingiuriosi su Facebook sul video pubblicato della discussione davanti a un negozio
VASTO. Sono più di duecento le denunce presentate in procura dall'avvocato Fiorenzo Cieri contro le persone che a fine gennaio scorso pubblicarono sui social commenti ritenuti ingiuriosi contro due agenti di polizia ripresi da un cellulare in via Crispi durante una movimentata querelle con un commerciante. «Ho raccolto tutte le frasi offensive e diffamanti. Frasi del tutto gratuite», dice l’avvocato Cieri, «che hanno leso la professionalità e l’onorabilità di due agenti che stavano facendo il loro dovere. Dare una propria opinione è lecito. Offendere no», rimarca il legale.
Il video che ha scatenato la polemica a parere di Fiorenzo Cieri è solo l'epilogo di quanto accadde. Un commerciante era intervenuto in difesa di un’automobilista multata per divieto di sosta. La polizia aveva chiesto i documenti al negoziante, da qui era nata una discussione degenerata in strada e che aveva richiamato l'attenzione di molti passanti. Al culmine della discussione il commerciante avrebbe colpito a pugni l'auto della polizia e uno degli agenti a quel punto aveva estratto il Taser - la pistola che dà le scosse elettriche - e fatto inginocchiare e sdraiare sull'asfalto il negoziante.
Questo passaggio è stato diffuso sui social scatenando i commenti. Alcuni giudizi sarebbero stati, a detta dell'avvocato Cieri, molto offensivi. «I due agenti», ricorda Cieri, «sono intervenuti sul posto dopo che al commissariato era arrivata una chiamata per segnalare un’auto parcheggiata in divieto di sosta. È bene ribadire che non è stato sparato alcun dardo con il taser. Lo strumento ha emesso solo un segnale sonoro usato come deterrente. A nome dei miei assistiti ho querelato, persona per persona, tutti coloro che si sono resi autori di commenti offensivi».
Per la cronaca il commerciante e la moglie, sono stati denunciati subito dopo l'accaduto per resistenza oltraggio a pubblico ufficiale. A difendere la coppia sono gli avvocati Arnaldo Tascione e Incoronata Rizzi che lamentano un abuso di potere da parte degli agenti. La vicenda seguirà il suo corso. Nel frattempo più di duecento “commentatori” rischiano severe condanne per i giudizi poco benevoli, gli insulti e gli improperi. «Chi usa i social sa bene che quel che pubblica diverrà di pubblico dominio», ammonisce Cieri. «È assurdo sentirsi autorizzati a insultare chi non la pensa come noi. Nel caso dei miei assistiti, quegli insulti hanno offeso anche la divisa che indossavano. I miei clienti chiederanno per questo un equo risarcimento danni», conclude il legale.
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