Operaio precipitato nel cantiere edile, l’autopsia: morto per trauma toracico

VASTO. È morto per un trauma toracico che si è procurato nella caduta dal ponteggio. È stata riconsegnata ieri pomeriggio ai familiari, al termine dell’autopsia, la salma di Nicola Di Biase, 59 anni, l’operaio edile vittima mercoledì scorso di un incidente sul lavoro a San Salvo, in un cantiere di via Monte Grappa. La perizia è stata eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio. Escluso il malore. La procura di Vasto ha aperto un fascicolo sull’incidente mortale indagando cinque persone: M.N., 41 anni N.D., 68 anni, N.D.N., 39 anni, A.L., 66 anni e S.B., 32 anni, rispettivamente committenti dei lavori, titolare della ditta appaltatrice, titolare della ditta in subappalto e direttore dei lavori. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. I risultati completi dell’autopsia saranno depositati fra 60 giorni.

Il trauma rivelatosi letale per Nicola Di Biase racconterà da dove è caduto esattamente il cinquantanovenne e se sono state violate le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Antonello Cerella e Loretta Di Vaira. Fondamentali saranno anche i risultati dei controlli fatti dai carabinieri e le testimonianze acquisite dai militari. Domani, intanto, San Salvo saluterà per l'ultima volta lo sfortunato operaio edile. La cerimonia funebre si terrà alle 11 nell’auditorium Paolo VI di San Nicola.

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