Paglieta: in fiamme deposito di detersivi, controlli su aria e acqua
Bruciato il capannone della Deterglobal. I carabinieri: «La nube non è tossica». Il sindaco: «Chiudete gli infissi»
PAGLIETA. Lingue di fuoco a divorare i 1.500 metri quadrati della Deterglobal srl, deposito all’ingrosso di detersivi e prodotti per la pulizia, a Paglieta. Piccole esplosioni a far tremare l’area. Una densa colonna di fumo, dall’odore acre della plastica bruciata, visibile per chilometri, fino a Lanciano. Per fortuna nessun ferito. Un incendio di vaste dimensioni è scoppiato ieri intorno alle 19 in un deposito di detersivi in contrada La Selva, sulla strada provinciale pedemontana. Il capannone è stato divorato dalle fiamme. Controlli sono in corso da parte dell'Agenzia per l'ambiente (Arta) per rilevare la presenza di eventuali composti organici volatili nei fumi sprigionati dalla combustione e per ricercare eventuali contaminanti nelle acque utilizzate per spegnere il fuoco. Se risulterà necessario, su richiesta dei sindaci, Arta svolgerà ulteriori accertamenti.
Non appena disponibili, i risultati analitici saranno inviati ai sindaci dei Comuni interessati dall’emergenza, alla Asl di Chieti.
L’incendio ha piegato la struttura in ferro dell’ingrosso e bruciato tutto quello che conteneva: detersivi, prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene, carta per alimenti, buste, articoli per tabaccheria. Il fumo nero e denso si è alzato sull’area, su Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro e fino a Lanciano. Che genere di fumo? Tossico? L’odore acre ha fatto allarmare i cittadini: i sindaci di Paglieta, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro e Lanciano hanno firmato ordinanza per la chiusura degli infissi di notte.
«Non è una nube tossica», rassicura il capitano dei carabinieri della Compagnia di Atessa, Marco Ruffini, «ma dobbiamo aspettare per capire anche da dove è partita l’esplosione. Parrebbe una causa accidentale. Il proprietario prima di uscire ha spento tutto. Il sopralluogo dei vigili del fuoco chiarirà che cosa è accaduto e faremo le verifiche». «L’area per fortuna non è abitata, c’è una sola casa essendo una zona industriale», precisa il sindaco di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, «i dipendenti della Deter global erano andati via, gli altri capannoni sono a distanza di sicurezza quindi non ci sono stati feriti. Preoccupa il fumo sprigionato anche se l’azienda non è a rischio ambientale rilevante. Per sicurezza, non essendo a conoscenza del grado di tossicità dei fumi, ho firmato l’ordinanza in cui si consiglia alla cittadinanza, in particolar modo gli abitanti della Pianura, di tenere gli infissi chiusi».
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