Patteggiano 15 anni in quattro multe per 60 mila euro

14 Luglio 2012

VASTO. In quattro patteggiano quasi 15 anni di reclusione, ma anche 60 mila euro di multa. Altri due presentano richiesta di patteggiamento. Davanti al Gup del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale,...

VASTO. In quattro patteggiano quasi 15 anni di reclusione, ma anche 60 mila euro di multa. Altri due presentano richiesta di patteggiamento. Davanti al Gup del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, continuano a sfilare gli indagati dell’operazione antidroga “Tramonto”.

Ieri mattina il giudice ha emesso quattro sentenze. Ana Cristina Dumitrescu, romena, 42 anni, residente a Carpineto Sinello, ha patteggiato la pena di 3 anni e 12 mila euro; Sandra Martusciello, di Napoli, residente a Gissi, 35 anni, è stata condannata a 4 anni e due mesi e 18 mila euro; Paolo Mangiocavallo, 42 anni, di San Salvo e Pasquale Bevilacqua, 45 anni, di Foggia, residente a San Salvo, hanno patteggiato 3 anni e 8 mesi e 15 mila euro a testa. Entrambi hanno ottenuto gli arresti domiciliari. I quattro imputati erano assistiti dagli avvocati Antonino Cerella, Raffaele Giacomucci e Giovanni Cerella.

L’avvocato Nicola Chieffo ha chiesto il patteggiamento per altri due indagati: Antonio Esposito, 22 anni, e Luigi Santorelli, 21 anni, entrambi di Napoli residenti a Gissi. Le richieste di patteggiamento sono state accolte dal sostituto procuratore, Giancarlo Ciani. Il Gup dovrà fissare la data delle udienze.

L’operazione “Tramonto” è stato un blitz a largo raggio che ha interessato sei regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Lazio, Puglia ed Emilia Romagna. Sessantatré le persone arrestate per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti: 43 sono abruzzesi. I provvedimenti scattati a gennaio sono stati il colpo di coda di un lavoro investigativo coordinato per oltre un anno dal sostituto procuratore Ciani e seguito passo passo dal procuratore capo, Francesco Prete.

L’operazione ha preso le mosse dagli attentati incendiari che a gennaio 2011 hanno preso di mira esponenenti politici e forze dell’ordine. Il numero di provvedimenti dà la misura del preoccupante livello di criminalità raggiunto nel Vastese. L’operazione ha portato al sequestro di 15 chilogrammi di sostanze stupefacenti, una pistola calibro 38 e 45 mila euro in contanti in banconote di piccolo taglio. L’operazione non ha messo fine alle indagini che negli ultimi mesi si sono concentrate in particolare sull’asse Pescara-Vasto-Napoli, ma anche Caserta-Campobasso-San Salvo.

Molti gli stranieri coinvolti. Ai personaggi chiave a capo della presunta associazione a delinquere il pm Ciani ha rifiutato il patteggiamento. Saranno giudicati con il rito ordinario. La data è da fissare. (p.c.)

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