Pizzoferrato, è ancora festa Arrivano Cavese e Bari
In paese altre squadre in ritiro precampionato dopo i nove giorni del Pescara Il sindaco Fagnilli: la nostra ricchezza è l’aria, vogliamo un distretto dello sport
PIZZOFERRATO. Il segreto è l’aria buona e pulita che, a quasi 1.500 metri di altitudine, ossigena e ripulisce i polmoni. Specie degli sportivi. Lo ha capito per primo il Pescara calcio, che ha scelto come meta iniziale del ritiro precampionato la Valle del Sole. I biancazzurri hanno salutato ieri mattina la località turistica di Pizzoferrato, che già si prepara ad accogliere nuovi ospiti. A fine luglio arriverà la Cavese, che milita in serie D, e il 2 agosto ancora la ribalta della serie B con il Bari.
I nove giorni di preritiro del Pescara sono stati una festa per tutto il paese. I giocatori e il mister Marco Baroni sono stati accolti con striscioni e messaggi di benvenuto, la banda di Pizzoferrato e il trenino per i più piccoli. Domenica scorsa per l’amichevole della squadra locale contro il Delfino sui Monti Pizzi sono arrivati oltre 600 tifosi.
«La nostra ricchezza sta nell’aria buona», dice il sindaco Palmerino Fagnilli che lunedì sera ha ricevuto una delegazione del Pescara in municipio per i saluti, «i Monti Pizzi sono l’ideale per l’ossigenazione. Partendo dalla qualità ambientale crediamo che si possa fare promozione turistica. La “Valle dello sport” è solo l’inizio, vogliamo coinvolgere anche i campi dei paesi vicini. L’idea è quella di creare un distretto dello sport».
Di strada da fare ancora ce n’è. Ad esempio la Salernitana, che aveva annunciato il ritiro a Pizzoferrato, alla fine ha optato per il nord Italia. «Non siamo perfettamente attrezzati, i limiti ci sono ma sono superabili con la grande accoglienza abruzzese», dice Fagnilli, «siamo contenti di come sia andata col Pescara, è un’esperienza che ci accredita come località di turismo sportivo». I biancazzurri si sono allenati sul campo “La Padula”, a 200 metri dall’albergo in cui alloggiavano, dotato di palestra interna e piscina. «Per nove giorni non hanno mai preso un mezzo per spostarsi», sottolinea il sindaco che aggiunge: «Visto che le squadre di calcio seguono un menù ricco di verdure, l’anno prossimo faremo trovare anche gli orapi, gli spinaci selvaggi, e altri prodotti locali».
L’amministrazione si augura di poter presto risolvere il problema della chiusura della “strada del bosco”, la provinciale 164 Macchia Gravara-Valico della Forchetta che collega Pizzoferrato-Gamberale con Roccaraso, Rivisondoli, Pescostanzo e Sulmona. «Oltre ad essere più breve, è una strada bella da fare, immersa nella natura», spiega Fagnilli, «dopo esserci rivolti invano alla Provincia, abbiamo scritto al presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso. Basterebbero 50mila euro per le esigenze immediate. Se la Regione non ci aiuterà, lanceremo una colletta».
Stefania Sorge
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