Prostituzione minorile, arrestato dirigente scolastico
Prof 48enne di Lanciano, già sospeso, ai domiciliari: secondo l'accusa, avrebbe più volte abusato sessualmente di un adolescente in cambio di denaro
CHIETI. Un insegnante e dirigente scolastico di due istituti superiori, 48 anni di Lanciano, attualmente sospeso, è stato arrestato con l'accusa di prostituzione minorile dagli uomini della seconda sezione della squadra mobile della questura di Chieti. Il provvedimento è del giudice delle indagini preliminari del Tribunale dell'Aquila, Baldovino de Sensi, su richiesta del pm Guido Cocco che ha coordinato l'inchiesta.
L'insegnante, che è stato posto ai domiciliari, secondo l'accusa ha più volte commesso atti sessuali su un ragazzo di 16 anni in cambio di denaro, somme che venivano corrisposte o in contante o attraverso le ricariche di una postepay nella disponibilità del minore, somme che oscillavano fra 30 e 50 euro. I due si erano conosciuti attraverso un sito di incontri per omosessuali. I fatti sono avvenuti tra febbraio e i primi di marzo scorsi, per gran parte in un'abitazione che il docente ha in affitto in una località della costa teatina.
Nel giugno scorso, il 48enne era finito ai domiciliari, ai quali si trova tutt'ora, nell'ambito di un'inchiesta del sostituto procuratore di Chieti Marika Ponziani, perché accusato di aver compiuto ripetutamente atti sessuali su un alunno, minorenne dei 18 anni, che frequentava la scuola all'epoca era da lui diretta.
I fatti si sarebbero verificati sia all'interno della scuola che nell'abitazione del docente, sempre in orario scolastico. Alla prostituzione minorile si è giunti attraverso l'analisi del materiale informatico, fra cui computer e smartphone, sequestrati durante la perquisizione domiciliare eseguita nella prima inchiesta.