Resort sulla costa Acerbo (Prc): «Piano da bocciare»

SAN VITO. «È inquietante la notizia che il ministero dello Sviluppo economico e di conseguenza la Regione si preparino a elargire milioni di euro al gruppo Pagliaroli per la realizzazione di un...

SAN VITO. «È inquietante la notizia che il ministero dello Sviluppo economico e di conseguenza la Regione si preparino a elargire milioni di euro al gruppo Pagliaroli per la realizzazione di un resort a San Vito. È incredibile che si finanzi con denaro pubblico la cementificazione della costa mentre mancano le risorse pubbliche per salvaguardare e proteggere l’ex tracciato ferroviario dall’erosione costiera».

È la reazione di Rifondazione comunista alla notizia che il San Vito Resort village, la struttura ricettiva da 400 stanze, centro benessere, impianti sportivi che deve sorgere a Colle Foresta, fa parte degli 8 progetti di sviluppo nazionale che hanno ottenuto un finanziamento da parte della Regione attraverso i fondi Fas per la realizzazione. «Già la scelta di autorizzare il resort appare discutibilissima, visto che ora si punta sul recupero del patrimonio edilizio esistente, anche in funzione ricettiva, ma che debba essere persino finanziato con denaro pubblico è un’offesa a migliaia di piccole imprese che rischiano di chiudere senza che nessuno si preoccupi di sostenerle», riprende Maurizio Acerbo, consigliere regionale di Rifondazione. «Poi nel recente incontro tenuto a Rocca San Giovanni dal Pd sul Parco della costa Teatina, il sottosegretario Giovanni Legnini ha espresso la sua contrarietà al progetto del resort; se così è occorre fermare l’iter del finanziamento che tra l’altro appare incongruo rispetto agli obiettivi di sviluppo nazionale. Una cosa è finanziare l’innovazione delle nostre industrie per renderle più competitive, altra cosa è finanziare l’aggressione ad un territorio».

Per Acerbo la quota di fondi Fas con cui la Regione cofinanzia il bando del ministero dello Sviluppo economico dovrebbe essere indirizzata verso iniziative industriali o infrastrutturali, non per operazioni di valorizzazione immobiliare.

«Sulla vicenda presenteremo un’interrogazione in consiglio regionale», annuncia Rifondazione, «per chiedere all’assessore Alfredo Castiglione di ritirare il cofinanziamento o che intervenga sul governo per escludere il resort dal finanziamento nazionale». (t.d.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA