Rifiuti, cambia la raccolta
Il servizio in appalto ai privati e via al porta-a-porta
LANCIANO. Il Comune sceglie il porta-a-porta per la raccolta dei rifiuti. Dopo anni di rinvii e ripensamenti (in passato fu accantonato anche il progetto di affidare la gestione al Consorzio di Cerratina), il settore politiche ambientali ha pubblicato il bando di gara per dare a privati il servizio di igiene urbana. Raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani e differenziati, come anche il centro di raccolta a Re di Coppe, saranno dati in gestione a una società, scelta con il bando europeo.
Il servizio previsto è un sistema misto, tra porta-a-porta e isole ecologiche. I vecchi cassonetti, cioè, non spariranno del tutto, ma in alcune zone, prima sperimentalmente e via via più capillarmente, saranno introdotti i tipici sacchetti per il “secco” e l’“umido”, nonché contenitori domestici per carta, plastica, alluminio e vetro. Una bella rivoluzione per un Comune che da sempre insegue gli obiettivi minimi delle percentuali per la raccolta differenziata, che quest’anno ha toccato quota 32 per cento.
«Questo progetto esprime la volontà dell’amministrazione comunale di fare la raccolta porta-a-porta, ma viene richiesto anche l’impegno dei cittadini», dice l’assessore all’ambiente, Eugenio Caporrella (Pdl), «l’idea è di iniziare subito nel centro storico, dove risiedono molti anziani che così eviterebbero di spostarsi per depositare la spazzatura. Ma non abbandoneremo i metodi di raccolta tradizionali, perché l’esperienza delle isole ecologiche ha dato i suoi frutti».
I cassonetti continueranno ad essere utilizzati per il cartone, plastica, verde, indifferenziato, ingombranti, vetro e alluminio. L’importo a base d’asta dell’appalto è di 2.800.000 euro. La gestione del servizio dura cinque anni. Il Comune conserverà un ruolo di controllo delle attività dell’impresa aggiudicatrice; nel caso di servizi non espletati o altre mancanze sono previste penalità, la decurtazione dell’importo del servizio non prestato e, infine, la rescissione del contratto. Le offerte vanno presentate entro le 13 del 24 maggio.

Il servizio previsto è un sistema misto, tra porta-a-porta e isole ecologiche. I vecchi cassonetti, cioè, non spariranno del tutto, ma in alcune zone, prima sperimentalmente e via via più capillarmente, saranno introdotti i tipici sacchetti per il “secco” e l’“umido”, nonché contenitori domestici per carta, plastica, alluminio e vetro. Una bella rivoluzione per un Comune che da sempre insegue gli obiettivi minimi delle percentuali per la raccolta differenziata, che quest’anno ha toccato quota 32 per cento.
«Questo progetto esprime la volontà dell’amministrazione comunale di fare la raccolta porta-a-porta, ma viene richiesto anche l’impegno dei cittadini», dice l’assessore all’ambiente, Eugenio Caporrella (Pdl), «l’idea è di iniziare subito nel centro storico, dove risiedono molti anziani che così eviterebbero di spostarsi per depositare la spazzatura. Ma non abbandoneremo i metodi di raccolta tradizionali, perché l’esperienza delle isole ecologiche ha dato i suoi frutti».
I cassonetti continueranno ad essere utilizzati per il cartone, plastica, verde, indifferenziato, ingombranti, vetro e alluminio. L’importo a base d’asta dell’appalto è di 2.800.000 euro. La gestione del servizio dura cinque anni. Il Comune conserverà un ruolo di controllo delle attività dell’impresa aggiudicatrice; nel caso di servizi non espletati o altre mancanze sono previste penalità, la decurtazione dell’importo del servizio non prestato e, infine, la rescissione del contratto. Le offerte vanno presentate entro le 13 del 24 maggio.
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