LA RIVINCITA
Rita, la sopravvissuta del Morandi, ricomincia dalla maratona di Trieste / VIDEO
La 41enne di Lanciano ha partecipato alla corsa di 21 km dopo la tragedia di Genova. E sul traguardo ha trovato ad attenderla anche il fidanzato che era rimasto ferito insieme a lei
LANCIANO. E' stata definita una miracolata. Senz'altro Rita è coraggiosa. Coraggiosa di ricominciare, di affrontare a testa alta la vita che stava per perdere in un attimo. E non per colpa sua. Lei è Rita Giancrostofaro, la 41enne di Lanciano, sopravvissuta al crollo del ponte Morandi a Genova.
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L'avevamo lasciata in ospedale dopo tre operazioni chirugiche. Era in ripresa, doveva fare la riabilitazione. La sua storia aveva commosso Lanciano, la città le è stata vicina, l'ha ricordata sebbene lei si fosse trasferita a Trieste per fare l'agente immobiliare. E qui, a Trieste è tornata, è voluta tornare a tutti i costi sia come madrina, sia per fare la maratona che è salita alla ribalta delle cronache perché a vincerla è stato un atleta di colore quando invece all'inizio volevano che fosse vietata agli atleti africani.
La 24esima Trieste Half Marathon è stata la sua prima gara dopo la tragedia. Per lasciarsi alle spalle il passato, e ricominciare da appassionata podista.
"Rita ha percorso i 21 km della gara senza mai perdersi d’animo, ritrovando il passo grazie a ferrea determinazione e allenamenti sfiancanti: tutto pur di ribadire - in primis a se stessa - che il coma e le ferite, almeno quelle fisiche, erano ormai passate", si legge negli articoli web sull'appuntamento sportivo. Ad attenderla al traguardo, al termine della gara, la mamma Anna, che l’ha stretta in un commovente abbraccio, e il fidanzato Federico, che come lei era rimasto ferito nel crollo del ponte Morandi ed è sopravvissuto. (a.mo.)