Riviera occupata per 2 giorni
Balneatori e residenti: tagliati 300 posti auto
VASTO. Stagione nuova, problemi vecchi. La mancanza di strutture per gli eventi e la cronica carenza di parcheggi scatenano alla Marina la prima querelle stagionale. I residenti di lungomare Duca degli Abruzzi, i titolari degli stabilimenti balneari e i loro clienti si ribellano alla chiusura alle auto della riviera per consentire lo svolgimento dell’“International Fitness tour” oggi e domani. La carovana della rassegna di sport, danza e spettacolo ha occupato parte dei parcheggi sulla riviera e allestito palco, strutture e supporti tecnici. La manifestazione ripropone in chiave balneare una delle trasmissioni più gettonate dal giovane pubblico televisivo, “Amici” di Maria De Filippi. Madrina dell’iniziativa è Adriana Volpe.
«Nulla da dire sullo spettacolo”, dice Massimo Di Lorenzo, titolare dello stabilimento balneare “Acapulco”, «va anzi dato merito agli amministratori per essere riusciti a portare a Vasto uno degli spettacoli più graditi ai giovani. Resta, però, il fatto che gli spettacoli estivi dovrebbero favorire il turismo, non danneggiare gli operatori e creare disagi ai turisti», si lamenta il balneatore. La carovana ha occupato un lato dei parcheggi lasciando libera l’altra fila. «La scelta di lungomare Duca degli Abruzzi è infelice perché ha scatenato la protesta dei residenti e dei nostri clienti che da due giorni rinunciano a venire al mare dal momento che non sanno dove parcheggiare l’auto. Un’amministrazione che sa perfettamente quanto gravoso sia il problema della mancanza di parcheggi non può eliminare durante il week end 300 posti auto», protesta anche a nome dei suoi colleghi Di Lorenzo. Gli operatori balneari ricordano al Comune che alle spalle delle concessioni riservate agli alberghi ci sono chilometri di arenile che restano vuoti.
«Lo stesso campionato internazionale di beach volley si svolge sulla spiaggia», rimarca il titolare di Acapulco, «perché quindi togliere alla città e agli operatori servizi indispensabili quando c’è una valida alternativa?». La scelta del Comune non è tuttavia stata casuale, bensì è stata fatta dopo diversi sopralluoghi e dopo aver consultato anche le forze dell’ordine. La spiaggia non è parsa adatta al tipo di evento che richiamerà centinaia di giovani anche dai comuni vicini e che molto probabilmente usufruiranno dei servizi bar anche negli stabilimenti vicini. Con l’Arena delle Grazie inadeguata per motivi di sicurezza e capienza e lo stadio off-limits, la necessità di realizzare una struttura per le manifestazioni estive rimane comunque un’esigenza.
«Nulla da dire sullo spettacolo”, dice Massimo Di Lorenzo, titolare dello stabilimento balneare “Acapulco”, «va anzi dato merito agli amministratori per essere riusciti a portare a Vasto uno degli spettacoli più graditi ai giovani. Resta, però, il fatto che gli spettacoli estivi dovrebbero favorire il turismo, non danneggiare gli operatori e creare disagi ai turisti», si lamenta il balneatore. La carovana ha occupato un lato dei parcheggi lasciando libera l’altra fila. «La scelta di lungomare Duca degli Abruzzi è infelice perché ha scatenato la protesta dei residenti e dei nostri clienti che da due giorni rinunciano a venire al mare dal momento che non sanno dove parcheggiare l’auto. Un’amministrazione che sa perfettamente quanto gravoso sia il problema della mancanza di parcheggi non può eliminare durante il week end 300 posti auto», protesta anche a nome dei suoi colleghi Di Lorenzo. Gli operatori balneari ricordano al Comune che alle spalle delle concessioni riservate agli alberghi ci sono chilometri di arenile che restano vuoti.
«Lo stesso campionato internazionale di beach volley si svolge sulla spiaggia», rimarca il titolare di Acapulco, «perché quindi togliere alla città e agli operatori servizi indispensabili quando c’è una valida alternativa?». La scelta del Comune non è tuttavia stata casuale, bensì è stata fatta dopo diversi sopralluoghi e dopo aver consultato anche le forze dell’ordine. La spiaggia non è parsa adatta al tipo di evento che richiamerà centinaia di giovani anche dai comuni vicini e che molto probabilmente usufruiranno dei servizi bar anche negli stabilimenti vicini. Con l’Arena delle Grazie inadeguata per motivi di sicurezza e capienza e lo stadio off-limits, la necessità di realizzare una struttura per le manifestazioni estive rimane comunque un’esigenza.