Zanzara tigre

ORTONA

Secondo caso di Dengue in un mese in città

La malattia trasmessa dalla zanzara tigre riscontrata in un residente del centro: scatta la disinfestazione e l'isolamento del paziente. Riunione con Asl e Dipartimento Sanità: "Positività in uova in altre zone"

ORTONA. Secondo caso di Dengue in città in un mese (il primo era emerso il 23 settembre). La malattia trasmessa dalla zanzare tigre  (febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico esantema simile a quello del morbillo) è stata riscontrata in un residente del centro. E così come è stata la volta precedente, il Comune, d'accordo con la Asl, ha avviato immediatamente la disinfestazione in strade, tombini, marciapiedi come d'altra parte previsto dal Piano nazionale di contrasto nel caso di emergenze. 

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In particolare, il Comune ha richiesto alla Eco.Lan di procedere alla disinfestazione per tre giorni consecutivi e per un raggio di almeno 200 metri dai luoghi in cui la persona si è infettata o da essa frequentati; di effettuare trattamenti larvicidi delle caditoie, tombini, bocche di lupo sulle aree pubbliche; di eliminare focolai larvali rimovibili; di prestare maggiore attenzione nel trattamento dei rifiuti e nella pulizia delle strade; di pulire le aree abbandonate e la manutenzione delle aree verdi.

Il Comune avvisa pertanto che, come ha comunicato la Eco.Lan, verrà effettuata una specifica disinfestazione e avviata la ricerca ed eliminazione dei focolai larvali in via Roma, in via Costantinopoli e in via Cervana, secondo il seguente programma: la mattina (dalle ore 3) del 28 settembre e del 30 settembre e la mattina (dalle ore 3) del 1 ottobre.

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In mattinata in Regione a L'Aquila c'è stata anche una riunione in video-conferenza sul virus dengue alla quale hanno partecipato funzionari e tecnici del Dipartimento Sanità della Regione nonché del Dipartimento prevenzione della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.

Sono stati esaminati i dati relativi alle catture di specie di zanzara tigre (Aedes albopictus) nelle ovi-trappole depositate nelle ultime settimane in svariati punti “sensibili” del comune di Ortona.

"Questo", si legge in una nota, "in relazione alla necessità di evitare che la positività degli artropodi rispetto al virus dengue possa determinare il manifestarsi di focolai estesi di febbre Dengue nel territorio, in analogia a quanto in corso nell’area di Fano, in provincia di Pesaro-Urbino".

Dall'analisi delle catture, alcune sono emerse positive  e variamente distribuite nel territorio comunale di Ortona. "E' stato dato mandato al Dipartimento di prevenzione della Asl di Chieti", riprende quindi la nota, "di collaborare con il Commissario di Governo della città nella predisposizione di un’ordinanza che favorisca la messa in atto di tutte le azioni di sanità pubblica previste nel vigente Piano nazionale di contrasto delle “arbovirosi”, con particolare riferimento ad estesi interventi di disinfestazione con impiego di larvicidi ed adulticidi. Attività in cui saranno, inoltre, raccomandate alla popolazione residente alcune azioni di cautela individuale che mirano a prevenire la puntura della “zanzara tigre”.