Spaccio a San Salvo tre indagati vogliono patteggiare
SAN SALVO. Hanno chiesto di patteggiare la pena Giovanni Giuliano, 35 anni, Ciro Manna, 26 anni e Carlo Libero, 28 anni, i tre operai di San Salvo arrestati il 7 dicembre 2012 dai carabinieri...
SAN SALVO. Hanno chiesto di patteggiare la pena Giovanni Giuliano, 35 anni, Ciro Manna, 26 anni e Carlo Libero, 28 anni, i tre operai di San Salvo arrestati il 7 dicembre 2012 dai carabinieri insieme a Vincenzo Barra, 45 anni di San Severo con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. La richiesta avanzata dagli avvocati difensori Marisa Berarducci, Antonello Cerella e Carmine Petrucci ai pubblici ministeri Enrica Medori e Giancarlo Ciani, è di tre anni di reclusione. Il patteggiamento sarà formalizzato nel corso dell’udienza in programma il 29 gennaio.
I tre imputati, che nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Stefania Izzi si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, sono stati inchiodati da lunghe e articolate intercettazioni telefoniche disposte dai Pm nel corso delle indagini sull’omicidio di Albina Paganelli avvenuto a San Salvo la notte del 14 agosto. Fra l’omicidio e l’operazione che ha portato il trio in carcere non c’è nessun collegamento. Tuttavia, da alcune dichiarazioni del presunto autore dell’omicidio, è scaturita l’indagine antidroga dei carabinieri durate quattro mesi.
Per settimane i militari hanno seguito gli spostamenti dei sospettati camuffandosi da sportivi, operai e agricoltori. In un campo di mais alla periferia di San Salvo i carabinieri hanno visto uno degli imputati raccogliere un involucro contenente eroina. I successivi colloqui telefonici con Vincenzo Barra hanno fatto il resto. Sicuri di non essere sospettati gli operai usavano un linguaggio esplicito. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA