Spadaccini si dimette dalla giunta Lapenna

Il vicesindaco lascia l’incarico: il posto al Psi che aveva minacciato di non votare il conto consuntivo

VASTO. Antonio Spadaccini lascia l’incarico di vicesindaco e di assessore. Le dimissioni non sono state ancora ufficializzate, ma stando alle voci provenienti dagli ambienti del centrosinistra, il primario dell’ospedale San Pio avrebbe deciso di farsi da parte, permettendo così l’ingresso in giunta di un esponente del Psi, partito che ha chiesto l’azzeramento dell’esecutivo e il rilancio dell’azione amministrativa, pena il voto contrario al bilancio consuntivo, uno dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale fissato il 10 maggio alle 8 in prima convocazione e il 13 maggio, alle 9, in seconda.

«È una decisione personale legata agli impegni di lavoro, non alla attuale situazione politica», dicono alcuni collaboratori di Spadaccini che, dal canto suo, preferisce non commentare le dimissioni che dovrebbero essere formalizzate nei prossimi giorni.

Al suo posto dovrebbe subentrare un socialista. Si fa il nome dell’avvocato Luigi Masciulli, uscito nei mesi scorsi da Giustizia sociale per aderire al Psi che oggi conta tre consiglieri comunali.

Quella di Spadaccini, che gode della stima del sindaco Luciano Lapenna, è una delle posizioni politiche più deboli dal momento che il primario non ha più un partito alle spalle dopo aver lasciato l’Italia dei valori nelle cui file era stato eletto.

Con le dimissioni del medico si fa decisamente in discesa la strada per Lapenna che, a questo punto, potrà rimettere mano all’esecutivo senza creare troppi strappi all’interno della coalizione che lo sostiene.

Intanto l’altra sera Giustizia sociale ha riunito i propri esponenti. È stata l’occasione per ribadire la linea della lista civica. «Giustizia sociale era e resta nella coalizione di centrosinistra fino a quando vedrà riconosciuto il rispetto che merita e resterà nella maggioranza con quella lealtà che finora ha contraddistinto il proprio operato, pur con quello spirito critico anche aspro, ma negli intenti costruttivo, che deve appartenere a ogni forza», afferma Gino Marcello, coordinatore cittadino e capogruppo consiliare, il quale ricorda che il movimento è stato il primo a denunciare la situazione d’impasse della maggioranza.

Anna Bontempo

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