Termoli: la barca si rovescia, in due muoiono in mare

La ricostruzione della Capitaneria dell'incidente avvenuto al largo di Rio Vivo-Marinelle. Un'altra coppia si è salvata

TERMOLI. Ha prima imbarcato acqua e poi si è rovesciata. Questa la ricostruzione della Capitaneria di porto di Termoli dell'incidente accaduto ieri pomeriggio in mare a Termoli, nel quale hanno perso la vita in due. Un tranquillo pomeriggio di pesca si è trasformato in dramma per due coppie di ultrasettantenni residenti in città. La barca 'Francesco Elena e Lorenzo 2' di proprietà dell' assicuratore in pensione, Gerardo Pavarese, ha iniziato ad imbarcare acqua presumibilmente attraverso il tubo di sentina non funzionante. Dall'imbarcazione è partita via radio una richiesta di soccorso alla Capitaneria di porto per acqua a bordo. Una motovedetta è immediatamente uscita in mare raggiungendo il natante in pochi minuti visto che si trovava a circa 600 metri dalla spiaggia di Rio-Vivo Marinelle, verso il Circolo della Vela. Gli ufficiali, al loro arrivo, si sono trovati davanti il dramma appena accaduto: il natante rovesciato e due persone aggrappate, altre due invece già morte. Secondo una prima ricostruzione, nel ribaltamento il natante ha portato con sé due diportisti che, presi alla sprovvista, fono finiti sotto la barca dopo essere stati colpiti. La motovedetta ha proceduto subito al recupero dell'anziano Gerardo Pavarese, proprietario del natante, ancora vivo ma in gravi condizioni e della donna sopravvissuta, M.R., di 72 anni, moglie dell'amico di Pavarese, T.B., 79 anni, maresciallo dei Carabinieri in pensione che invece non ce l'ha fatta. Deceduta anche la consorte di Pavarese, Giovanna Cattino, di 79 anni. La Guardia costiera è stata coadiuvata dai Vigili del Fuoco di Termoli intervenuti con tre unità e soccorritori acquatici provenienti dal comando di Campobasso e in aggiunta anche il nucleo sommozzatori di Teramo con tre unità. La squadra abruzzese ha provveduto a fare assistenza nel recupero e messa in sicurezza dell'imbarcazione. Questa sera le salme delle due vittime sono state composte in obitorio dove un anatomopatologo nominato dalla Procura frentana ha proceduto con l'ispezione cadaverica.