Torna il “Miracolo de Lu Lope”

PRETORO. Grande attesa per “Il Miracolo de Lu Lope. Tradizione arricchita da un elemento in più: la collaborazione con il Parco nazionale della Majella. Il culto di San Domenico Abate, si rifà al racconto popolare il quale narra che tra i boschi della Maiella, nei pressi di Pretoro, San Domenico si imbatté in una coppia di boscaioli disperata poiché il loro piccolo figlio era stato rapito da un lupo in fuga. Il Santo allora, colpito e commosso da quella disperazione, si rivolse al lupo lontano e questo smise di correre e ammansito portò il bimbo ai piedi dei genitori.

I pretoresi da qual momento furono devoti al Santo e gli dedicarono questo sentito giorno di festa. "Il Miracolo de Lu Lope" di Raffaele Fraticelli, andrà in scenaoggi, alle 12.15, mentre la prima parte della mattinata sarà dedicata ai "serpari" dove verranno premiati i più grandi e bei serpenti trovati nei dintorni di Pretoro. L’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ha riconosciuto la festa di San Domenico a Pretoro Patrimonio immateriale d'Italia.

Ieri, invece, alla messa in scena del miracolo e alla particolare tradizione dei serpenti che adornano il collo e le braccia dei pretoresi, è stata affiancata una mostra guidata lungo le strade del paese incentrata sulla figura del lupocon un percorso scientifico-lettario e uno fotografico con proiezioni e allestimenti scenici. (c.l.)