Traffico, tra ingorghi e multe in centro cresce la protesta
Contestati i paletti che restringono le vie e le raffiche di multe.
LANCIANO. Le luci natalizie colorano i rioni di Civitanova e Sacca, illuminano Santa Maria Maggiore, il museo Diocesano, gli affreschi di San Nicola. Cercano anche di nascondere una realtà fatta di auto lasciate ovunque, rifiuti sotto le ripe, paletti che ingabbiano i residenti.
I residenti di Civitanova e Sacca della Ztl, approvata due anni fa dalla giunta Paolini ma mai entrata in vigore, non ne vogliono più sapere. Tanta è l’amarezza per un progetto che doveva rendere più vivibile i rioni e invece crea solo caos: i pass per la vecchia Ztl si intrecciano ai nuovi mai consegnati; i paletti che dovevano evitare alle auto di sostare ovunque hanno solo ridotto una strada già stretta.
«Sono i numeri a testimoniare l’emergenza», afferma Dorato Di Camillo presidente dell’associazione culturale dei quartieri Civitanova e Sacca, «ci sono solo 43 posti a norma per mille abitanti e dove ogni giorno trovano posto metà delle 400 auto che dovrebbero sostare. Parcheggiare in via per Frisa, distante oltre un chilometro è proibitivo per i molti anziani e piazza Garibaldi è occupata dal cantiere». Così stando le cose, «molti sono costretti a lasciare le auto nei vicoli», aggiunge M.L. «con la paura di multe da 60 a 120 euro».
Stangate che si ripetono, soprattutto quando la protesta arriva sui giornali. «Ci auguriamo che non avvenga anche stavolta», afferma stizzito ma preoccupato un cittadino. «Non ci sono posti» lamenta Enrico Ciannamea, «e i paletti in via Garibaldi hanno accentuato il problema, tanto che i mezzi di soccorso non riuscirebbero a passare. Ne bastavano due nei punti critici».
L’unica soluzione è realizzare il parcheggio da 130 posti sotto la ripa di Civitanova. «Il primo lotto da 400mila euro», spiega l’assessore alle finanze Ermando Bozza «purtroppo è saltato due volte dai bilanci perché non sono arrivati i fondi regionali. Speriamo nella prossima finanziaria».
Ma delle speranze i residenti non sanno che farsene: devono fare i conti con multe, case che perdono valore, rifiuti accumulati sotto il muro delle Ripe e guano di piccioni. «Senza parcheggi la Ztl non decollerà», conclude Di Camillo. Affermazione condivisa dai residenti del Borgo e Lancianovecchia, unico quartiere dove la Ztl è in vigore ma è un fallimento.
I residenti di Civitanova e Sacca della Ztl, approvata due anni fa dalla giunta Paolini ma mai entrata in vigore, non ne vogliono più sapere. Tanta è l’amarezza per un progetto che doveva rendere più vivibile i rioni e invece crea solo caos: i pass per la vecchia Ztl si intrecciano ai nuovi mai consegnati; i paletti che dovevano evitare alle auto di sostare ovunque hanno solo ridotto una strada già stretta.
«Sono i numeri a testimoniare l’emergenza», afferma Dorato Di Camillo presidente dell’associazione culturale dei quartieri Civitanova e Sacca, «ci sono solo 43 posti a norma per mille abitanti e dove ogni giorno trovano posto metà delle 400 auto che dovrebbero sostare. Parcheggiare in via per Frisa, distante oltre un chilometro è proibitivo per i molti anziani e piazza Garibaldi è occupata dal cantiere». Così stando le cose, «molti sono costretti a lasciare le auto nei vicoli», aggiunge M.L. «con la paura di multe da 60 a 120 euro».
Stangate che si ripetono, soprattutto quando la protesta arriva sui giornali. «Ci auguriamo che non avvenga anche stavolta», afferma stizzito ma preoccupato un cittadino. «Non ci sono posti» lamenta Enrico Ciannamea, «e i paletti in via Garibaldi hanno accentuato il problema, tanto che i mezzi di soccorso non riuscirebbero a passare. Ne bastavano due nei punti critici».
L’unica soluzione è realizzare il parcheggio da 130 posti sotto la ripa di Civitanova. «Il primo lotto da 400mila euro», spiega l’assessore alle finanze Ermando Bozza «purtroppo è saltato due volte dai bilanci perché non sono arrivati i fondi regionali. Speriamo nella prossima finanziaria».
Ma delle speranze i residenti non sanno che farsene: devono fare i conti con multe, case che perdono valore, rifiuti accumulati sotto il muro delle Ripe e guano di piccioni. «Senza parcheggi la Ztl non decollerà», conclude Di Camillo. Affermazione condivisa dai residenti del Borgo e Lancianovecchia, unico quartiere dove la Ztl è in vigore ma è un fallimento.