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Truffe on line Aramino resta in carcere

LANCIANO. Resta in carcere Maurizio Aramino, mentre viene trasferito agli arresti domiciliari Gianfranco Rossi. Cambiano le posizioni dei due arrestati per associazione a delinquere finalizzata all’a...

LANCIANO. Resta in carcere Maurizio Aramino, mentre viene trasferito agli arresti domiciliari Gianfranco Rossi. Cambiano le posizioni dei due arrestati per associazione a delinquere finalizzata all’attuazione di truffe on line. Per Rossi è stata disposta la sostituzione della misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari.

Secondo il Gip Massimo Canosa, e su parere del Pm, il procuratore Francesco Menditto, durante l’interrogatorio di garanzia Rossi, difeso dall’avvocato Giacinto Ceroli, avrebbe fornito un valido contributo. Domiciliari negati, invece, ad Aramino, considerato dagli investigatori il capo dell’organizzazione criminale. Il Gip ha respinto l’istanza presentata dai difensori, gli avvocati Carlo Di Mascio e Tristana Di Bucchianico. Aramino, già destinatario del provvedimento di divieto di colloquio, resta in carcere. Aramino è anche accusato di minacce a forze dell’ordine, magistrati e acquirenti dei prodotti tecnologici che, fiutata la truffa, si rifiutavano di pagare.

Restano irreperibili gli altri due complici dell’organizzazione, N.N., 29 anni, e A.M., 41: secondo gli investigatori si troverebbero casualmente fuori città, anche all’estero. (s.so.)

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