Vasto, strage sfiorata sull'A14: il camionista era in viaggio da ore
Sotto accusa la stanchezza, la polizia stradale rileva la disattivazione del cronotachigrafo. E un altro autotrasportatore aquilano viene sorpreso ubriaco alla guida
CHIETI. Viaggiava da ore alla guida del camion che ha poi sfiorato la strage in autostrada all'altezza del casello Vasto sud. Gli accertamenti della polizia stradale sull'incidente che si è verificato mercoledì 11 dicembre sull'A14 _ concluso per fortuna senza conseguenze disastrose, salvo il fatto che il tratto autostradale sia stato chiuso per diverse ore _ si rivolgono contro il conducente 54enne del mezzo pesante che si è ribaltato finendo sulla carreggiata opposta e rischiando quindi di schiacciare le auto che provenivano in senso opposto.
Gli agenti di Vasto sud hanno scoperto che il camionista non aveva inserito nel cronotachigrafo la propria carta conducente personale, e che quindi poteva guidare per ore e ore, senza rispettare i tempi di guida e riposo, e sfuggendo cosi ad eventuali controlli delle forze dell’ordine. Pertanto tra le cause dell’incidente possono rientrare l’eccessiva stanchezza e le conseguenti distrazioni dell’autista. Pesanti le sanzioni a cui andrà incontro l’autista: sospensione della patente di guida fino a 3 mesi, decurtazione di 10 punti, nonché sanzioni salate. Sarà effettuata anche una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.
La polizia stradale di Chieti, diretta da Fabio Polichetti, ha in un anno contestato oltre 700 infrazioni ai conducenti dei mezzi pesanti per aver violato la normativa sul rispetto dei tempi di guida o di riposo o per aver alterato o manomesso il tachigrafo.
Tra l'altro ieri pomeriggio, una pattuglia ha scoperto in stato di ebbrezza un camionista 52enne, originario dell’Aquila, nei pressi del casello autostradale di Val di Sangro e diretto alla zona industriale di Atessa. Gli agenti si sono subito insospettiti, in quanto l’autista presentava chiari sintomi di assunzione di alcol, occhi lucidi, riflessi rallentati: sottoposto alla prova dell’etilometro, è stato accertato un tasso alcolemico pari a 1,02 g/l. Il camionista si sarebbe giustificato dicendo che si era fermato poco prima a pranzo bevendo alcuni amari. La polizia fa rilevare come in quello stato psicofisico l'uomo avrebbe provocare un gravissimo incidente stradale. Il camionista va ora incontro alla sospensione della patente di guida fino a 18 mesi, alla perdita dei punti e alla denuncia penale.