Vigili urbani, allarme sull’Unione dei Comuni

Il sindacato Cisl critica l’amministrazione di San Vito: assumerà solo due agenti mentre all’inizio ne aveva chiesti quattro, così pagheranno gli altri comuni

LANCIANO. Sarebbe a rischio la tenuta dell'Unione dei comuni "Città della Frentania e Costa dei Trabocchi". Così come accaduto per l'unione dei comuni della Marrucina, sciolta nei mesi scorsi a causa di problemi economici dei comuni, il pericolo di una nuova emergenza finanziaria potrebbe verificarsi di nuovo. L'allarme viene lanciato dalla Cisl funzione pubblica che ha scritto al sindaco di San Vito, Rocco Catenaro, e ai primi cittadini di Treglio, Rocca San Giovanni, Mozzagrogna, Fossacesia, Castel Frentano e Sant'Eusanio del Sangro, componenti della giunta dell'unione. Il problema per la Cisl sarebbe rappresentato da una recente ordinanza del comune di San Vito. Nel reinternalizzare il servizio di Polizia municale dal 1° gennaio 2014, il comune costiero inserirà nel suo organico, così come evidenziato nella delibera «non più di due agenti di Polizia municipale». «Al momento del trasferimento giuridico del personale di ruolo dal comune di San Vito all'Unione dei comuni», fa notare invece Gabriele Martelli, segretario generale territoriale della Cisl, «il numero di operatori spostati era di 4 unità e non di due».

Cosa comporta il fatto di volere due vigili anziché i quattro richiesti inizialmente? Per Martelli si verificherà sicuramente un aumento dei costi per gli altri comuni aderenti. «Due vigili», fa notare il sindacato, «costano in media 70mila euro l'anno. Se il comune confermerà la reinternalizzazione di sole due unità vi sarà un aumento della quota di esercizio per i restanti comuni che dovranno preventivare un aumento di spesa per continuare ad avere il servizio di polizia locale». «Si tratta di un errore nella delibera», domanda Martelli, «oppure consciamente si intende reinternalizzare solo due unità ignorando gli impegni presi al momento della costituzione dell'Unione? ». «Al comune di San Vito», prosegue il sindacalista , «si riconosce piena facoltà di uscire dall'Unione dei comuni, ma bisogna rispettare gli impegni assunti». La Cisl chiede quindi ai sindaci degli altri comuni «di valutare attentamente eventuali ripercussioni di tipo finanziario». «La decisione del comune di San Vito», prosegue la nota Cisl ai comuni, «non ci lascia indifferenti e ci interesseremo sicuramente dei risvolti che tale impegno produrrà nei confronti del personale di Polizia locale. La Cisl funzione pubblica ha contribuito, dal punto di vista sindacale, alla nascita dell'Unione dei comuni "Città della Frentania e Costa dei Trabocchi" e si vede costretta a intervenire in piena coerenza con quanto già fatto in casi analoghi, come ad esempio lo scioglimento dei comuni della Marrucina».

Daria De Laurentiis

©RIPRODUZIONE RISERVATA