aveva 67 anni, oggi i funerali a Roma 

Addio a Maria Rosaria Omaggio  Una vita tra cinema, teatro e tv

ROMA. Un volto bello, mediterraneo, che custodiva la sua napoletanità. Maria Rosaria Omaggio è morta a 67 anni a Roma dove risiedeva da anni. Era malata. L'annuncio della morte è stato dato sul suo...

ROMA. Un volto bello, mediterraneo, che custodiva la sua napoletanità. Maria Rosaria Omaggio è morta a 67 anni a Roma dove risiedeva da anni. Era malata. L'annuncio della morte è stato dato sul suo account Instagram. «Cara Maria Rosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi. Sei stata un'amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto».
Attrice di film, spettacoli teatrali, serie tv, era diventata popolare giovanissima, a diciassette anni, con un’edizione di Canzonissima 1973/74 condotta da Pippo Baudo. Poi tanto cinema, tanto teatro, tanti premi, compreso il Pasinetti a Venezia, per l'interpretazione di Oriana Fallaci nel film Walesa, l'uomo della speranza del polacco Andrzej Wajda. Nella sua carriera ha scritto libri, diretto spettacoli di prosa e lirica.
Un marito e tre compagni importanti, ma nessun figlio. Nata a Napoli nel 1957, nel 1976 Maria Rosaria Omaggio aveva debuttato al cinema con Roma a mano armata e Squadra antiscippo, al fianco di Maurizio Merli e Tomas Milian. Tra i suoi film Culo e camicia di Pasquale Festa Campanile; Era una notte buia e tempestosa... di Alessandro Benvenuti; Guido che sfidò le Brigate Rosse di Giuseppe Ferrara. Più recentemente To Rome with love di Woody Allen (2012) e Donne di mafia di Giuseppe Ferrara (2001). Per la tv, Caro maestro 2, La squadra; Don Matteo 5, il film Rai1 Sabato, domenica e lunedì, dalla commedia di De Filippo, regia di Edoardo De Angelis, con Sergio Castellitto, in cui interpreta zia Memè. A Oriana Fallaci, Maria Rosaria Omaggio ha dato voce in radio e negli audiolibri La rabbia e l'orgoglio, Se nascerai donna e Pasolini, un uomo scomodo.
In teatro ha ideato e interpretato Le parole di Oriana in concerto, andato in onda su Rai5 e su RaiPlay, in scena anche a New York. A maggio 2023, nell'auditorium dell'Ara Pacis a Roma, in occasione della Notte dei Musei, ha portato in scena con la cantante Grazia Di Michele Chiamalavita, da opere e canzoni di Italo Calvino, dedicato ai bambini vittime di guerre e ai cento anni dalla nascita del grande scrittore. Grande sportiva, praticava dal 1988 Tai Ji pugno, spada e ventaglio ed era istruttore federale Csi. Per il suo impegno nel sociale nel 2005 è stata nominata Goodwill Ambassador Unicef. Portava appuntata una spilla appartenuta alla grande Oriana, di cui le aveva fatto omaggio un nipote. Tanti i ricordi e gli aneddoti che la legavano alla scrittrice. Omaggio ci teneva a ribadire di aver letto tutto su Oriana: «Per raccontare la vera Fallaci, bisogna farlo usando le sue parole. Non bisogna parlarne per sentito dire. Bisogna leggere quello che ha scritto lei e non quello che gli altri hanno scritto di lei. Innanzitutto è stata una donna coraggiosa. Lei diceva: “la libertà non è una scelta, è un dovere”». E anche Maria Rosaria Omaggio della citazione ha fatto una cifra della sua vita.
In tanti ieri le hanno reso omaggio, dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a Carmela Pace, presidente Unicef Italia, al Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone. Un messaggio di cordoglio anche dalla MuTeArt che ha ricordato la collaborazione dell’attrice ai film Un marziano di nome Ennio e Lectura Ovidii, diretti dall’abruzzese Davide Cavuti. I funerali dell'attrice si svolgeranno oggi alle 15.30 a Roma nella parrocchia San Giuseppe al Trionfale.