Calmocobra di Tananai: rallento, non mi fermo

15 Ottobre 2024

Il lavoro da studio in 12 tracce del cantautore uscirà venerdì, poi da novembre il tour nei palazzetti

MILANO. C'è un nuovo Tananai tra le canzoni di Calmocobra, il nuovo album del cantautore in uscita venerdì 18 ottobre. L’uscita del nuovo lavoro da studio è stata preceduta dai singoli Veleno, Storie brevi in duetto con Annalisa e dal recente Ragni. Parola d’ordine per il nuovo album, portare alla luce un nuovo aspetto dell’anima musicale di Tananai. «Questo lavoro nasce dopo due anni vissuti velocemente», racconta il cantautore milanese, «e dopo i quali ho sentito la necessità di calmarmi. Non di fermarmi, ma di rallentare. È una necessità che penso riguardi tanti ambiti e non solo la musica, dal lavoro alla scuola. Spesso siamo noi i peggiori nemici di noi stessi, obbligandoci ad essere performanti a tutti i costi. Essere un numero uno non serve se per esserlo ti sei dimenticato chi sei». Tra ricordi e racconti di un più o meno recente passato personale e uno sguardo al presente, Calmocobra racconta di un Tananai alle prese con un mondo fatto di emozioni semplici e confronto con se stesso, oltre la popolarità e il successo conquistato sul campo, o sul palco. Dalla corsia di accelerazione a un viaggio in tranquillità. Dove guardare il paesaggio fuori dal finestrino. «È un lavoro fatto di contrasti» spiega ancora Tananai «e sento di essere riuscito a rendere il concetto di contraddizione anche all’interno dei brani. Per me Punk Love Storia è una canzone molto romantica. Musicalmente ha invece un animo schietto. Anche Ragno e Androne che sono ballad, sono accompagnate da un me, musicalmente parlando, da un lato più crudo e dall’altro più giocoso». Calmocobra è composto da 12 tracce, dall'apertura Fango, primo pezzo del nuovo progetto ad essere stato scritto e composto, fino a Radiohead con il suo sguardo al passato dell’adolescenza, quando la felicità era trovarsi con il migliore amico allo skate park o in macchina con la cassa a tutto volume per ascoltare appunto i Radiohead e sognare di lasciare una periferia già troppo stretta. «Attraverso le nuove canzoni», aggiunge la voce di Guarda cosa ho fatto e Veleno, «sono almeno due diversi Tananai. Il bello è proprio che ciascuno di noi è fatto di aspetti differenti, di pregi e difetti senza i quali non saremmo noi stessi. Ho raccontato come penso debba essere il pop oggi, capace di raggiungere il pubblico con genuinità». Nel mezzo, tra Booster, Punk Love Storia, Vaniglia, Androne, Margherita e tutti gli altri titoli in scaletta, Tananai racconta di viaggi nell’adolescenza, del come imparare dai propri errori e di love story destinate a finire male già dall’inizio. Periodi che si sovrappongono, come le sonorità del disco che si spingono fino alle sonorità elettroniche, strizzando l’occhio e forse anche due a quelle degli anni ’70 e ’80. «Tutte le canzoni dell'album mi rappresentano» assicura Tananai «perché sono in continua evoluzione. Già adesso sono diverso da quando le ho scritte ed è giusto così». L’intero album è scritto e interpretato da Tananai stesso, che ne ha curato la produzione con il contributo di Davide Simonetta, Michelangelo e Okgiorgio, con la direzione artistica di Stefano Clessi. Dopo l’uscita dell’album, sarà tempo per Tananai di portare la sua nuova musica live in tutta Italia con il Calmocobra Live 2024 che partirà da Jesolo sabato 2 novembre. (c.m.)