Il jazz di Metheny e i Deep Purple  ritrovati di Hughes

PESCARA. Pat Metheny e Glenn Hughes i primi grandi nomi dell’estate jazz-rock del PeFest, seconda edizione del festival voluto dall’Ente manifestazioni pescaresi guidato da Angelo Valori che...

PESCARA. Pat Metheny e Glenn Hughes i primi grandi nomi dell’estate jazz-rock del PeFest, seconda edizione del festival voluto dall’Ente manifestazioni pescaresi guidato da Angelo Valori che racchiude il mitico Pescara Jazz e il PescaraLive con circa 30 appuntamenti in arrivo. Sul palco dell’anfiteatro D’Annunzio si esibirà dapprima, il 21 luglio alle ore 21 (PescaraJazz), il gruppo del pluripremiato chitarrista statunitense, 20 volte premio Grammy; il 31 dello stesso mese, luci puntate sull’ex bassista e co-vocalist dei Deep Purple, conosciuto dai fan come “The voice of rock” (Pescara Live).
La tappa pescarese di Hughes – noto per il suo stile vocale tra rock, soul e rhythm'n'blues che lo avvicina ai grandi vocalist neri come Stevie Wonder – fa parte del tour mondiale Classic Deep Purple Live 2018/19 caratterizzato da una set list dinamica. Sono presenti materiali classici tra cui Getting' Tighter, lo straordinario funk rock Extravaganza di Hughes e il capolavoro You Keep On Moving, oltre alla hit Highway Star e Smoke on the Water, del periodo Deep Purple MK2. A tal proposito afferma Hughes: «Ho suonato entrambi questi pezzi durante il mio periodo con i Deep Purple e sono stati i pilastri dei live set quando ero nella band». Con lui sul placo: Soren Anderson alla chitarra, Jesper Bo Hansen alle tastiere e Fer Escobedo alla batteria.
Quanto ad una delle maggiori star contemporanee del jazz internazionale, Pat Metheny, si tratta dell’unica tappa abruzzese del tour An Evening with Pat Metheny durante la quale l’apprezzato chitarrista presenterà i pezzi che hanno caratterizzato la sua luminosa carriera. Inarrestabile dal 1994 al 2015, Metheny si è concesso una pausa circa tre anni fa, per poi riprendere: «Lo scenario di questi anni per me è stato sempre lo stesso», ha detto, «scrivere musica, fare un disco, fare un tour. Così ho maturato l’esigenza di rompere questo schema. Avendo così tanta musica, che nel corso degli anni non ho quasi mai suonato, ho pensato che sarebbe stato divertente e interessante mettere insieme un gruppo selezionato di musicisti che potesse andare oltre tutto ciò che avevo già fatto in precedenza». Così Metheny ha chiamato: il batterista messicano Antonio Sanchez, con lui dal 2000; la bassista malese/australiana Linda May Han Oh e il pianista britannico Gwilym Simcock. Sul concerto Metheny aggiunge: «Potrebbe essere tutto e niente. Ho già scritto un po’ di nuova musica pensando a questo live, ma potrei anche pensare di suonare solo musica vecchia una sera o persino interi album. Mi piace l'idea di un live aperto a qualsiasi possibilità e lasciarlo diventare qualsiasi cosa mi venga in mente fino alla fine del tour. In questa fase, ho così tanta musica e non voglio porre confini o distinzioni tra i periodi della mia carriera».
Biglietti online su Ciaotickets e Ticketone e punti vendita autorizzati. Pat Metheny : 30€ gradinata non numerata, 46€ poltrona numerata, 55€ poltronissima. Glenn Hughes: 25€ gradinata non numerata, 35€ poltrona numerata, 46€ poltronissima.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.