Il rap senza tempo di Guè e il post rock dei Verdena per accendere il Pinewood
Il festival indie all’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila dal 14 al 16 luglio: già annunciati Salmo e Lazza, previsti altri nomi importanti nel cast
L’AQUILA. Guè e Verdena, altri due nomi si aggiungono nella setlist del Pinewood, festival di riferimento dell’estate aquilana per la musica indipendente. Un’edizione, realizzata in collaborazione con la Vivo Concerti, in programma dal 14 al 16 luglio, che vede già schierati Salmo (sabato 15) e Lazza (domenica 16).
Due mondi apparentemente opposti quello di Guè (sul palco venerdì 14) e dei Verdena (sabato 15), accomunati dal pionierismo sonoro e dall’esplorazione di orizzonti lontani dalla musica mainstream, che arricchiscono il cast della tre giorni di musica e incontri abruzzese. Da una parte il rap senza tempo di Guè, pseudonimo di Cosimo Fini, che in “Madreperla” (già certificato Platino), ha eretto un monumento all’hip-hop old school con le produzioni del leggendario Bassi Maestro; dall’altra il post-rock a tratti psichedelico a tratti hardcore dei Verdena, reduci da un club tour praticamente sold-out durante il quale hanno presentato l’acclamato “Volevo Magia”, vincitore del premio come Miglior disco dell’anno nei referendum di testate specializzate. Fresco di pubblicazione il nuovo videoclip di “Crystal Ball”, diretto da Roberto Saku Cinardi, che arriva a qualche mese da quello di “Chaise Longue”. Entrambi i brani sono estratti proprio dall’ultimo album. Nel video di “Crystal Ball”, disponibile in tutti gli store digitali, i componenti della band sembrano leader di una setta spirituale.
«Musica e testo si prestano a diverse interpretazioni», spiega il regista, «sanno essere evocativi senza risultare mai espliciti o banali. Quando ho ascoltato “Crystal Ball” per la prima volta ho sentito nelle parole di Alberto qualcosa di folle e inquietante: come fossero le frasi sconnesse di un motivatore o un santone. E poi delle atmosfere lisergiche, ma anche tanta ironia». Al tour indoor invernale faranno seguito una serie di concerti in giro per l’Europa prima dei festival estivi tra cui il Pinewood.
Noto in precedenza come Guè Pequeno, Guè è di uno dei fondatori dei Club Dogo, gruppo hip hop attivo tra i primi anni duemila e la metà della decade seguente: Paky, Anna, Sfera Ebbasta, Massimo Pericolo, Marracash, Rkomi e Mahmood ma anche il rapper newyorkese Benny The Butcher. Il Guè Live 2023 toccherà da luglio ad agosto i principali festival e le arene estive in tutta la Penisola. Questi i nuovi appuntamenti oltre a quello nel capoluogo abruzzese: 9 luglio Torino, Sonic Park Stupinigi, Nichelino; 15 luglio Ferrara, Summer Vibez, piazza Trento-Trieste; 16 luglio Roma, Roma summer fest, Cavea dell'Auditorium; 22 luglio Rimini, Mamacita festival, Rimini Beach Arena; 30 luglio Mondello (Pa), Wave summer music, Sea Stadium 3; 12 agosto Olbia, Red valley fest. A questi concerti, si aggiunge la data evento del 10 luglio all’ippodromo San Siro di Milano, la città del rapper.
Il Pinewood è confermato all’Aeroporto dei Parchi che già nel 2022 ha ospitato la più grande edizione del festival, con un’affluenza giornaliera di 18mila persone. Il luogo non è causale: un’oasi di pace nel verde a due passi dalla città, mostra l’intento degli organizzatori di comunicare l’idea di un evento unico, il festival come viaggio metaforico verso un mondo di scoperte musicali e di incontri. Nel corso delle quattro passate edizioni e spin off, il Pinewood ha ospitato più di 100 artisti, tra i quali nomi del calibro di: Pinguini Tattici Nucleari, Blanco, Rkomi, Franco 126, Massimo Pericolo, Mace, Sick Luke, Coma_Cose, Tananai, Canova, Psicologi, Myss Keta, Ditonellapiaga, Fast Animals and Slow Kids, Giorgio Poi, Pop X, Nu Guinea, Post, Nebbia, Speranza, Night Skinny, Postino, Gomma, Populous, Sxrrxwland, Mèsa, Pippo Sowlo, Voina, Masamasa, Dr. Pira, I miei Migliori Complimenti, Bruno Bellissimo, Lemandorle.
Due mondi apparentemente opposti quello di Guè (sul palco venerdì 14) e dei Verdena (sabato 15), accomunati dal pionierismo sonoro e dall’esplorazione di orizzonti lontani dalla musica mainstream, che arricchiscono il cast della tre giorni di musica e incontri abruzzese. Da una parte il rap senza tempo di Guè, pseudonimo di Cosimo Fini, che in “Madreperla” (già certificato Platino), ha eretto un monumento all’hip-hop old school con le produzioni del leggendario Bassi Maestro; dall’altra il post-rock a tratti psichedelico a tratti hardcore dei Verdena, reduci da un club tour praticamente sold-out durante il quale hanno presentato l’acclamato “Volevo Magia”, vincitore del premio come Miglior disco dell’anno nei referendum di testate specializzate. Fresco di pubblicazione il nuovo videoclip di “Crystal Ball”, diretto da Roberto Saku Cinardi, che arriva a qualche mese da quello di “Chaise Longue”. Entrambi i brani sono estratti proprio dall’ultimo album. Nel video di “Crystal Ball”, disponibile in tutti gli store digitali, i componenti della band sembrano leader di una setta spirituale.
«Musica e testo si prestano a diverse interpretazioni», spiega il regista, «sanno essere evocativi senza risultare mai espliciti o banali. Quando ho ascoltato “Crystal Ball” per la prima volta ho sentito nelle parole di Alberto qualcosa di folle e inquietante: come fossero le frasi sconnesse di un motivatore o un santone. E poi delle atmosfere lisergiche, ma anche tanta ironia». Al tour indoor invernale faranno seguito una serie di concerti in giro per l’Europa prima dei festival estivi tra cui il Pinewood.
Noto in precedenza come Guè Pequeno, Guè è di uno dei fondatori dei Club Dogo, gruppo hip hop attivo tra i primi anni duemila e la metà della decade seguente: Paky, Anna, Sfera Ebbasta, Massimo Pericolo, Marracash, Rkomi e Mahmood ma anche il rapper newyorkese Benny The Butcher. Il Guè Live 2023 toccherà da luglio ad agosto i principali festival e le arene estive in tutta la Penisola. Questi i nuovi appuntamenti oltre a quello nel capoluogo abruzzese: 9 luglio Torino, Sonic Park Stupinigi, Nichelino; 15 luglio Ferrara, Summer Vibez, piazza Trento-Trieste; 16 luglio Roma, Roma summer fest, Cavea dell'Auditorium; 22 luglio Rimini, Mamacita festival, Rimini Beach Arena; 30 luglio Mondello (Pa), Wave summer music, Sea Stadium 3; 12 agosto Olbia, Red valley fest. A questi concerti, si aggiunge la data evento del 10 luglio all’ippodromo San Siro di Milano, la città del rapper.
Il Pinewood è confermato all’Aeroporto dei Parchi che già nel 2022 ha ospitato la più grande edizione del festival, con un’affluenza giornaliera di 18mila persone. Il luogo non è causale: un’oasi di pace nel verde a due passi dalla città, mostra l’intento degli organizzatori di comunicare l’idea di un evento unico, il festival come viaggio metaforico verso un mondo di scoperte musicali e di incontri. Nel corso delle quattro passate edizioni e spin off, il Pinewood ha ospitato più di 100 artisti, tra i quali nomi del calibro di: Pinguini Tattici Nucleari, Blanco, Rkomi, Franco 126, Massimo Pericolo, Mace, Sick Luke, Coma_Cose, Tananai, Canova, Psicologi, Myss Keta, Ditonellapiaga, Fast Animals and Slow Kids, Giorgio Poi, Pop X, Nu Guinea, Post, Nebbia, Speranza, Night Skinny, Postino, Gomma, Populous, Sxrrxwland, Mèsa, Pippo Sowlo, Voina, Masamasa, Dr. Pira, I miei Migliori Complimenti, Bruno Bellissimo, Lemandorle.