L’epopea di Napoleone cristallizzata in 50 istanti di ambizioni e conquiste
Scritto a quattro mani dal giornalista aquilano Santangelo con Piero Visani
L'AQUILA. Il volo dell'aquila. L'epopea di Napoleone in cinquanta istantanee. Un lavoro scritto a quattro mani dal giornalista aquilano Salvatore Santangelo e Piero Visani, scomparso ad aprile dello scorso anno. Il volume, edito da Castelvecchi, compie il tentativo ambizioso di rappresentare quasi "fotograficamente" la storia del conquistatore-amministratore, morto duecento anni fa, attraverso 50 episodi che cercano non solo di ricostruire uno dei periodi centrali della modernità, ma di restituire un'atmosfera carica di passione, di ambizione e smisurato coraggio fisico.
Il Romanticismo avrebbe cercato i suoi eroi nel Medioevo, in realtà ne avrebbe visti nascere di esemplari al tramonto dell'epoca dei Lumi.
I due autori ricostruiscono ogni avvenimento storico cercando di ridurre al minimo interpretazioni o filtri narrativi. I dettagli delle descrizioni ti portano direttamente negli accampamenti militari, sui campi di battaglia, nei luoghi del potere. Una cronaca di effetto restituita con una tecnica fotografica che consente allo spettatore la possibilità di costruire nella propria immaginazione volti e atteggiamenti dei protagonisti di ciascuna vicenda.
«Ci tenevo a portare a compimento un percorso intrapreso con Piero Visani», sottolinea Santangelo. «Un lavoro che ora si propone come tributo alla sua carriera».
Storico e pubblicista, Visani è stato per vent'anni consulente del ministero della Difesa e, dal 1990 al 1992 del segretariato generale della Presidenza della Repubblica. Fra le sue pubblicazioni, anche Storia della guerra (2018-2020).
Salvatore Santangelo è giornalista professionista e docente universitario. Tra i suoi volumi Frammenti di un mondo globale (2005), Le lance spezzate (2007), GeRussia (2016), Babel (2018) e Geopandemia (2020). Gli ultimi tre pubblicati sempre con Castelvecchi.
Il Romanticismo avrebbe cercato i suoi eroi nel Medioevo, in realtà ne avrebbe visti nascere di esemplari al tramonto dell'epoca dei Lumi.
I due autori ricostruiscono ogni avvenimento storico cercando di ridurre al minimo interpretazioni o filtri narrativi. I dettagli delle descrizioni ti portano direttamente negli accampamenti militari, sui campi di battaglia, nei luoghi del potere. Una cronaca di effetto restituita con una tecnica fotografica che consente allo spettatore la possibilità di costruire nella propria immaginazione volti e atteggiamenti dei protagonisti di ciascuna vicenda.
«Ci tenevo a portare a compimento un percorso intrapreso con Piero Visani», sottolinea Santangelo. «Un lavoro che ora si propone come tributo alla sua carriera».
Storico e pubblicista, Visani è stato per vent'anni consulente del ministero della Difesa e, dal 1990 al 1992 del segretariato generale della Presidenza della Repubblica. Fra le sue pubblicazioni, anche Storia della guerra (2018-2020).
Salvatore Santangelo è giornalista professionista e docente universitario. Tra i suoi volumi Frammenti di un mondo globale (2005), Le lance spezzate (2007), GeRussia (2016), Babel (2018) e Geopandemia (2020). Gli ultimi tre pubblicati sempre con Castelvecchi.