L’ultimo saluto a Umberto Eco con Benigni e la diretta della Rai
Le note della musica del cuore, “La follia” di Corelli, e il sorriso di Roberto Benigni per l'ultimo addio a Umberto Eco, oggi alle 15, al Castello Sforzesco di Milano. E prima di tutto il grande...
Le note della musica del cuore, “La follia” di Corelli, e il sorriso di Roberto Benigni per l'ultimo addio a Umberto Eco, oggi alle 15, al Castello Sforzesco di Milano. E prima di tutto il grande amore della famiglia, stretta nel raccoglimento e nel silenzio alla vigilia della cerimonia laica alla quale è previsto un intervento del figlio del grande scrittore. Un omaggio e un saluto breve, per rispettare i tempi del rito, che durerà al massimo un'ora, di Elisabetta Sgarbi. «Parlerò della sua ultima impresa, La nave di Teseo», ha detto la Sgarbi. Oggi, il corpo dell'autore del “Nome della rosa”, che sarà cremato, arriverà al Castello Sforzesco alle 14.30 dove a rendergli omaggio - oltre a Benigni che nel giugno 2011 lo festeggiò alla Rocca di San Leo, nel Riminese, per il conferimento a Eco della cittadinanza onoraria del borgo dell'Alta Valmarecchia - ci saranno il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, i ministri dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, e dell'Istruzione, Stefania Giannini. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, manderà, dopo il telegramma alla famiglia, una corona con corazzieri. L'ultimo saluto sarà accompagnato, «dalle note, in un'esecuzione di al massimo sei minuti, della “Follia” di Arcangelo Corelli che Eco e Gianni Coscia, suo compagno di scuola, suonavano sempre insieme. Nel Cortile della Rocchetta del Castello, alle 15, alla cerimonia - trasmessa in diretta su Rai1, a cura del Tg1, a partire dalle 14.45 - per l'ultimo addio a Eco saranno presenti anche la presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, i sindaci con gonfaloni di Alessandria, la città natale di Eco, di Monte Cerignone, il suo buen retiro e di San Leo.
I vertici dell'Università di Bologna porteranno a Milano la toga dell'Alma Mater dove Eco era professore da oltre 41 anni.
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