TAGLIACOZZO
La voce inconfondibile di Mario Biondi gioca con la tromba di Fabrizio Bosso
I due oggi al Festival di Mezza estate con la musica del grande Al Jarreau. Ad accompagnarli sul palco l’Orchestra jazz del Conservatorio di Pescara & Friends
TAGLIACOZZO. L'inconfondibile voce di Mario Biondi omaggia Al Jarreau al 37esimo Festival internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, insieme al trombettista Fabrizio Bosso e l'Orchestra jazz del Conservatorio di Pescara & friends e con la direzione di Pino Jodice. E' una domenica che entra negli annali della storia del festival di Mezza Estate quella che il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, direttore artistico della manifestazione, ha ideato per il pubblico del chiostro di San Francesco, nel cuore di Tagliacozzo. A esibirsi in un doppio concerto - il primo alle 18.30 e il secondo alle 21.30 - sarà una composizione di big che rendono omaggio ad Al Jarreau, all'anagrafe Alwyn Lopez Jarreau, cantante statunitense di jazz, rhythm and blues e soul.Sono molto contento di poter proporre un progetto di tributo ad Al Jarreau", ha raccontato Biondi, impegnato in questi giorni in diversi concerti da nord a sud dell'Italia. "È un'artista che ho sempre seguito, fin da quando ero piccolo. Salirò sul palco con la compagnia del mio amico Bosso e con la direzione di Pino Jodice, che ha arrangiato magistralmente queste versioni".
Il concerto evento permette a Biondi e Bosso di celebrare un maestro del jazz ma anche di incontrare validi musicisti abruzzesi. Sul palcoscenico, infatti, sale l'Orchestra jazz del Conservatorio di Pescara & friends: Maurizio Rolli al basso, Pietro Iodice alla batteria, Christian Mascetta al chitarra, Giulio Gentile al piano, e backing vocals Emanuela Di Benedetto, Marta Giulioni Anna Laura Alvear Calderon e Simona Capozucco. "Per noi tornare alla normalità è ovviamente una cosa molto importante", ha continuato Biondi, "è il nostro elemento fondamentale, il palco e la musica. E non possiamo quindi che essere contenti".
Biondi, cantante, compositore e arrangiatore italiano, con il suo timbro vocale molto vicino a quello di Barry White, Isaac Hayes e Lou Rawls, si è fatto apprezzare dal grande pubblico. Più volte ospite del Festival di Sanremo e di alcune delle rassegne più prestigiose al mondo, dà vita a un soul jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. In questa estate sta portando la sua musica a contatto con il pubblico perché è convinto che "oggi alla cultura, alla musica e al teatro per ripartire serva tanta convinzione e un po’ di umiltà da parte degli artisti". Soddisfatto dell'appuntamento in programma per oggi il maestro Sipari per il quale questo doppio concerto "è il risultato della somma di tre grandi artisti internazionali. La partecipazione della Jazz Band del Conservatorio di Pescara impreziosisce la performance e il nostro Festival che come sempre è attento alla valorizzazione del talento giovanile. Il mio grazie al direttore del conservatorio il maestro Alfonso Patriarca per aver accettato questa prestigiosa collaborazione".
Gli spettacoli del festival vanno avanti domani con il triplo di Beethoven con l'orchestra Sinfonica Abruzzese e Michele Campanella, Vincenzo Bolognese e Erica Piccotti per proseguire poi con Noemi (mercoledì), Fabio Concato (giovedì), i Queen di Molinelli e ISA (venerdì) e Tosca (sabato).