Oliviero Toscani, l’opera donata a Pescara: “Un uomo generoso e gentilissimo”
Dal 2012 la città può vantare una mostra permanente che, dopo le location di piazza Salotto, Aeroporto d’Abruzzo e Università D’Annunzio, ha trovato una sede stabile nell’ospedale
PESCARA. Dopo una vita di incontri e scatti straordinari, alla scomparsa di Oliviero Toscani all’alba di oggi, 13 gennaio, fanno seguito le manifestazioni di cordoglio e i ricordi dei tanti che lo hanno conosciuto. Anche Pescara, sotto l’egida di Mariantonietta Firmani, presidentessa di Parallelo42 Contemporary Art, può vantare una mostra permanente lasciata in dono da Toscani nel 2012 e che, dopo le location di piazza Salotto, Aeroporto d’Abruzzo e Università D’Annunzio, ha trovato una sede stabile nell’ospedale civile “Spirito Santo”, nel solco di una riflessione artistica già iniziata negli anni Ottanta con le note campagne pubblicitarie per Benetton, e che proprio nella mostra ospitata dal capoluogo adriatico trova una sua continuazione ideale.
“Razza Umana è un abbraccio e un sorriso di conforto e sostegno offerto a tutti coloro che si trovano temporaneamente imprigionati in un momento di malattia, un messaggio di gratitudine a tutti coloro che hanno scelto di occuparsi del benessere fisico della società”, spiega Mariantonietta Firmani, “è un’opera che racconta con geniale semplicità le molteplicità di pensiero e di sentimento della vita stessa, presente nelle diverse parti del mondo, essa rimanda immediatamente all’idea del viaggio come attitudine a sperimentare nuove possibilità, prima di tutto con il proprio pensiero aperto e positivo”.
L’opera è stata donata da Toscani a seguito di una corrispondenza tra la Firmani e Toscani, da cui nacque un sodalizio: “Con me è stato infinitamente generoso. Era un uomo schietto, qualsiasi cosa dicesse poteva offendere qualcun altro, ma offendeva soltanto l’ipocrisia in realtà”. E l’episodio curioso del loro incontro: “Quando lo chiamai la prima volta, lui era stato denunciato dall’ordine dei geometri, perché aveva dichiarato che l’Italia era un disastro per colpa loro. Ho pensato che fosse un genio e gli scrissi dicendogli che avrei avuto piacere di pubblicarlo sulla mia rivista, a lui piacque e mi contattò. Da lì siamo diventati amici”.
La mostra di Pescara, per la quale era stato presentato inizialmente un preventivo di circa 120mila euro, è stata poi completamente regalata alla città, che oggi può vantare una mostra esclusiva di grande prestigio all’interno di un contesto particolare e unico come l’ospedale civile: “Un ospedale è il luogo della collettività dove più che in ogni altro, la dimensione umana è presente in tutta la sua complessità di forza e debolezza, la forza della capacità di cura e la debolezza della malattia. Il soggetto principale del lavoro artistico di Toscani è proprio la dimensione umana”.
Così i tanti, unici volti della grande Razza Umana che oggi rivestono l’ospedale di Pescara sono il ricordo permanente e vivo di un artista che ha fatto della generosità, della provocazione e dell’impegno sociale i marchi distintivi con cui per sempre sarà ricordato.
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