Lello Giulivo e Margherita Di Rauso nel loro spettacolo

MUSICA

Pescara senza Pineta non rinuncia al suo Liberty Festival

La location passa dalla Dannunziana bruciata all’Aurum, dal 23 al 28 agosto. Katia Ricciarelli alla regia (e voce recitante) della Boheme

PESCARA. Pescara città giardino, Pescara e la sua anima liberty tra la Pineta e il mare. Il desiderio di celebrare in musica quella "pineta incantata" che magicamente stregò il suo Poeta, il pensiero alla rinascita del gioiello verde della città devastato dai roghi del primo agosto scorso. Così si svolge all'Aurum, punta di diamante del liberty cittadino, la prima edizione del Pescara Liberty Festival (Plf).
Dal 23 al 28 agosto una maratona di musica in tema ogni sera dalle 20.30 all’una di notte, un palco di dodici metri per quattordici a disposizione dei molti artisti invitati con Katia Ricciarelli e Daniela Mazzucato guest star, "ogni proposta in cartellone capace di trasportare il pubblico a cavallo tra il XIX e il XX secolo, periodo di massima fioritura dello stile liberty".

L’artista Katia Ricciarelli

È l’dea che ha guidato il maestro e compositore Sergio Rendine nel mettere insieme l'articolato cartellone. A supportarlo con convinzione il sindaco di Pescara Carlo Masci con la sua amministrazione, Regione Abruzzo ed Ente Manifestazioni Pescaresi. Il via ufficiale lunedì 23, come detto, ma prima, domenica 22 agosto, apertura con “Giochi d’acqua in musica”, spettacolo di fontane luminose su musiche di Satie, Debussy, Stravinskij, Puccini, Rendine. Un omaggio sentito a vigili del fuoco, Protezione civile e quanti si sono spesi per contenere l’incendio in pineta, riconosciuta Riserva naturale, e salvare la città dalle fiamme come si è ricordato ieri a Palazzo di città per presentare la "novità assoluta" del Plf.
Tre date – 24, 26 e , 28 agosto alle 21.30 – per “L’Opera in racconto - La Bohème” con la regia e voce narrante di Katia Ricciarelli che celebra oltre mezzo secolo di carriera nella lirica con l’opera immortale di Giacomo Puccini. Tre appuntamenti – 23, 25 e 27 agosto sempre alle 21.30 – anche con Daniela Mazzucato protagonista del “Gran Galà dell’operetta”, regia di Andrea Binetti, con Max Renè Cosotti e lo stesso Binetti. In entrambi i progetti la bacchetta è affidata al trentenne talentuoso pianista Giuseppe Fabrizio.

Ospiti del festival tutte le sere Liberty Cimbalom, Rajko Orchestra Budapest; Margherita Di Rauso e Lello Giulivo con “Belle Epoque e polvere da sparo” il sassofonista Mimmo Malandra con il quartetto parigino in “Il caso Satie e dintorni”, Nando Citarella e Claudio Carluccio con “Napoli e il Café chantant”.
Tutti gli appuntamenti sono con ingresso libero, accessibili nel pieno rispetto delle attuali normative anti Covid19. "Pensato come festival modulabile nel tempo per arrivare ad abbracciare tutte le arti come pittura, danza, artigianato artistico e gastronomia in tema con l’epoca, il Pescara Liberty Festival vuol essere anche un motore culturale", afferma il direttore artstico Sergio Rendine, "che introduca il pubblico alla riscoperta di un tratto storico spesso trascurato di Pescara, appunto la sua identità liberty. In un’epoca disorientata e liquida come quella di oggi c’è bisogno di tornare a sognare", aggiunge il compositore napoletano. "Ora come allora sospesi tra desiderio di fuga dalla realtà e speranza di nuovo benessere, il Liberty e il Neoliberty possono offrire risposte. È la sfida del festival, un tuffo nel passato per ritrovare il futuro, con arditezza e tanta poesia".

"Con questo festival vogliamo raccontare di una grande ripartenza", aggiunge il primo cittadino di Pescara. "Mai come adesso, dopo gli incendi in pineta, c’era bisogno di un segnale forte. Per problemi di sicurezza e agibilità della pineta, location inizialmente designata per il festival, si è dovuto cambiare luogo. Plf esce dalla pineta ed entra nell’adiacente Aurum, lo storico kursaal cittadino, una nuova occasione per valorizzare il manufatto liberty per eccellenza della nostra città".