Pablo Trincia

TELEVISIONE

Rigopiano, un podcast e una docuserie Sky: "E' stato disastroso"

L'inchiesta di Pablo Trincia sulla tragedia si preannuncia come una delle protagoniste della nuova programmazione tv: "Ascoltate 2mila telefonate fatte in due giorni alla centrale operativa". E cala il gelo in conferenza stampa

MILANO. "E' stato disastroso. Ci sono state omissioni ed errori anni, settimane e giorni prima e anche dopo": così Paolo Trincia risponde alla domanda de ilCentro.it su quale idea si fosse fatto sulla tragedia di Rigopiano dopo averci lavorato a lungo per poter realizzare un podcast e una docuserie che andrà in onda sul Sky.

L'autore televisivo e giornalista ha detto di aver ascoltato per l'occasione 2mila telefonate che furono fatte in due giornate alla centrale operativa durante la tragedia dell'hotel travolto dalla valanga nel 2017. Una delle quali è stata fatta ascoltare e fatto rabbrividire.

L'ultima, in ordine di tempo, inchiesta tv sulla tragedia di Rigopiano che ha provocato 29 morti è stato annunciata nel corso della presentazione della prossima stagione di Sky. Un podcast  in otto puntate disponibili da fine settembre, a cui seguirà a metà novembre una docuserie in onda in cinque puntate. Si intitola "E poi il silenzio - Il disastro di Rigopiano"  realizzato appunto da Trincia con Chora Media e prodotta da Sky Italia e Sky TG24 e si preannuncia come una delle protagoniste della prossima stagione televisiva.

Fra le novità c'è anche l'accordo di collaborazione siglato da Sky con Pablo Trincia che lavorerà a storie di cronaca e non solo, con un lavoro d'inchiesta per riaccendere i riflettori su alcune vicende, che rivivranno sia nella forma del podcast sia in quella della docuserie. Dopo il successo di 'Dove nessuno guarda - Il Caso Elisa Claps' ora verrà raccontata, attraverso le voci dei protagonisti, la tragedia dell'hotel. «Qui c'è stato un enorme lavoro in cui abbiamo ricostruito in modo capillare tutta questa storia, che non è solo quella di una semplice valanga perché qui ci sono tante valanghe causate anche dall'uomo - afferma Trincia -. Abbiamo recuperato una enorme quantità di materiale audio e video, al podcast seguirà quindi anche una docuserie. Abbiamo ascoltato 2mila telefonate fatte in due giorni alla centrale operativa».

C'è un'inchiesta ancora in corso per stabilire le responsabilità ma Pablo Trincia si è fatto una sua idea e quando parla di «altre valanghe» intende ciò che si poteva evitare con un intervento tempestivo dell'uomo: «C'è stata una grande impreparazione da parte della Regione e della Provincia che sapevano dell'emergenza neve -. Dal 1992 mancava una carta valanghe e anche il soccorso successivo alla tragedia é stato disastroso, ci sono state omissioni ed errori anni, settimane e giorni prima e anche dopo». (a.mo.)