PESCARA
Sgarbi alla mostra del Gruppo 4: «Sono artiste brave e originali»
Il critico al museo Vittoria Colonna per “L'Arte al Femminile nel Mondo Liquido” di Patrizia D'Andrea, Rena Saluppo, Lucia Ruggieri e Loriana Valentini
PESCARA. «Gli artisti non hanno sesso. Le loro creazioni sono legate alle persone che sono. Però senza dubbio 4 donne che si uniscono in gruppo e si propongono al mondo sono originali». Ha esordito così Vittorio Sgarbi davanti alla folta platea intervenuti all'inaugurazione della mostra “L'Arte al Femminile nel Mondo Liquido” di Patrizia D'Andrea, Rena Saluppo, Lucia Ruggieri e Loriana Valentini, al museo Vittoria Colonna di Pescara.
«Da testarde che sono hanno scelto un nome, Gruppo 4, che a me ricorda i 4 moschettieri o i 4 della banda Bassotti. Ma è proprio questa la loro carta vincente: oltre che brave sono delle locomotive e credono in loro stesse». Con la consueta ironia il critico d’arte, che ha tagliato il nastro del vernissage con i quadri delle 4 artiste abruzzesi, ha conquistato gli invitati, che hanno gareggiato per fare selfie con lui. «Sono 4 furie che mi hanno catturato e fatto venire qui», ha detto, passando poi in rassegna ognuna delle loro espressività pittoriche, passando al setaccio le tecniche e con l'augurio che la loro arte riesca ad oltrepassare i confini locali che attualmente hanno spazi «piuttosto asfittici». «Quello che balza agli occhi», ha sottolineato Sgarbi, «è la loro stretta convivenza con istanze espressive non mimetiche ma coloristiche. I loro quadro parlano d’inconscio, di emotività, di colore e di vigore con le loro pennellate dirette da un’ottima tecnica». Soddisfatta Rena Saluppo, presidente del Gruppo 4, che ha spiegato che l’obiettivo della start up nata dall'unione delle 4 artiste è di valorizzare e promuovere il talento femminile «senza per questo discriminare gli uomini». La mostra è inserita in una rassegna pensata per comunicare iniziative a carattere sociale come la prevenzione sanitaria, l'educazione all'arte, la valorizzazione del talento femminile, l'economia dell'arte.
«Da testarde che sono hanno scelto un nome, Gruppo 4, che a me ricorda i 4 moschettieri o i 4 della banda Bassotti. Ma è proprio questa la loro carta vincente: oltre che brave sono delle locomotive e credono in loro stesse». Con la consueta ironia il critico d’arte, che ha tagliato il nastro del vernissage con i quadri delle 4 artiste abruzzesi, ha conquistato gli invitati, che hanno gareggiato per fare selfie con lui. «Sono 4 furie che mi hanno catturato e fatto venire qui», ha detto, passando poi in rassegna ognuna delle loro espressività pittoriche, passando al setaccio le tecniche e con l'augurio che la loro arte riesca ad oltrepassare i confini locali che attualmente hanno spazi «piuttosto asfittici». «Quello che balza agli occhi», ha sottolineato Sgarbi, «è la loro stretta convivenza con istanze espressive non mimetiche ma coloristiche. I loro quadro parlano d’inconscio, di emotività, di colore e di vigore con le loro pennellate dirette da un’ottima tecnica». Soddisfatta Rena Saluppo, presidente del Gruppo 4, che ha spiegato che l’obiettivo della start up nata dall'unione delle 4 artiste è di valorizzare e promuovere il talento femminile «senza per questo discriminare gli uomini». La mostra è inserita in una rassegna pensata per comunicare iniziative a carattere sociale come la prevenzione sanitaria, l'educazione all'arte, la valorizzazione del talento femminile, l'economia dell'arte.