ABRUZZO
Terence Hill torna dopo 50 anni a Campo Imperatore: "Trinità è nato quasi per caso" / VIDEO
L'attore ricorda alcune scene del film girate nella piana insieme a Bud Spencer in occasione del Gran Sasso open week
L'AQUILA. "Trinità è nato quasi per caso. Siamo entrati in contatto con Barboni che proponeva un western particolare, senza che si sparasse troppo. Quasi un tocco comico. Arrivò questo copione e Zingarelli ci convinse a provare. Lo riportai a casa e mia moglie ne era entusiasta. Nessuno pensava un successo del genere": così Mario Girotti, in arte Terence Hill, ricorda come è nato il film "Continuavano a chiamarlo Trinità", sequel del film cult di Enzo Barboni, in arte E.B. Clucher. Lo fa dal palco del Gran Sasso open week allestito all'aperto a Campo Imperatore e dove Trinità è tornato dopo 50 anni. Qui infatti furono girate alcune scene-simbolo del film western con Bud Spencer, come le cavalcate in silenzio, la scena della fagiolata.
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Terence Hill, che oggi ha 82 anni, ha ricordato e partecipato al dibattito a cui hanno partecipato Cristiana Pedersoli, una delle figlie di Bud Spencer, Sandra Zingarelli, la figlia di Italo produttore dei due "Trinità", don Samuele Pinna, saggista che ha dedicato due volumi alla coppia regina dello spaghetti-western, e Piercesare Stagni, storico del cinema e autore del libro "Il cinema forte e gentile". Nel pubblico tanti fan arrivati anche da fuoi regione e anche chi c'era cinquant'anni fa, come Gino Faccia di Assergi che si occupava del bestiame. (f.i.)
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