Aggredisce i medici con un piccone
Arrestato l’uomo che 15 giorni fa aveva ferito una donna con un pugno e tentato di colpirne un’altra con un pezzo di vetro
MAGLIANO DE’ MARSI. Insegue con un piccone il personale del 118, seminando il panico tra i suoi familiari. Medico e infermieri riescono a mettersi in salvo fuggendo velocemente e scavalcando la recinzione dell’abitazione.
Simone Silvestri, 32enne di Magliano de’ Marsi, è stato di nuovo arrestato dai carabinieri della locale stazione e da quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tagliacozzo. Silvestri, disoccupato, si trovava già agli arresti ai domiciliari, per aver malmenato delle donne in piazza, nel centro del paese, poco più di 15 giorni fa.
Ieri mattina, il 32enne ha deciso di uscire di casa per andare al bar in piazza, nonostante il divieto assoluto cui era sottoposto. Una volta tornato a casa, preoccupata dall’evidente stato di alterazione del figlio, la madre ha allertato i sanitari del 118 di Avezzano.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, al comando del maresciallo Gabriele Di Giosia, una volta in casa il medico e gli infermieri hanno tentato un approccio comprensivo. Fino a quando però Silvestri si è armato di piccone, che nel frattempo aveva recuperato in giardino, minacciando i sanitari che si sono visti costretti a fuggire. Sono riusciti a salvarsi, scavalcando la recinzione dell’abitazione.
In quel momento sono arrivati i carabinieri, coordinati dal capitano Edoardo Commandè, che poco dopo hanno fatto irruzione nella casa, riuscendo subito a bloccare l’uomo. Una volta immobilizzato, è stato sedato dai sanitari e trasferito per le cure del caso, all’ospedale dell’Aquila. Da qui sarà poi trasferito al carcere di Avezzano.
Silvestri ha già avuto problemi con la giustizia. Lo scorso 23 ottobre il gip del tribunale di Avezzano, Maria Proia, aveva convalidato il suo arresto, predisponendo i domiciliari. Due giorni prima, il 32enne aveva terrorizzato la piazza centrale di Magliano. Alterato probabilmente dall’uso di alcool, aveva aggredito delle donne che si trovavano casualmente a passare. Aveva tentato di colpirne una con una bottiglia di vetro e aveva fallito solo grazie all’intervento di alcuni testimoni. La donna era stata comunque raggiunta da un pugno ed era caduta a terra, sbattendo la testa e procurandosi un trauma cranico guaribile in 15 giorni.
In quella circostanza l’uomo era stato bloccato poco dopo dai carabinieri che lo avevano arrestato per lesioni aggravate, percosse, minacce e danneggiamento. Ora il giovane è anche accusato di aver evaso i domiciliari e di aver minacciato con un piccone i sanitari del 118.
Magda Tirabassi
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