Agricoltura, nuovi finanziamenti
Luco dei Marsi, convegno con ottanta imprenditori, associazioni e Unicredit
LUCO DEI MARSI. Nuovi finanziamenti per promuovere il made in Italy e favorire gli agricoltori. Questo quanto emerso nel Forum agricoltura che si è tenuto a Luco alla presenza dei responsabili di Unicredit, di 80 imprenditori e dei rappresentanti delle associazioni di categoria Cia Abruzzo, Confagricoltura Abruzzo, Coldiretti. In Abruzzo è stato stimato che vengono esportati circa 765 milioni di euro all’anno nel settore agroalimentare. La produzione agricola è prevalentemente specializzata nelle produzioni ortive (30%) e nella zootecnia (29%).
La Marsica, con il Fucino, è sicuramente leader nel settore con la produzione di carote, patate, indivia, radicchio e cavoli che hanno dato poi vita a diverse aziende impegnate nel settore della conservazione, lavorazione e surgelazione. Durante l’incontro, tenuto nella sala della Società operaia di Mutuo soccorso di Luco, è stato presentato il programma “Unicredit per l’agricoltura”, un’iniziativa finalizzata al supporto degli operatori del settore con nuove linee di credito per un un miliardo di euro (in tutta Italia). Molto spesso gli agricoltori marsicani a causa della crisi, ma anche delle calamità naturali, hanno lamentato un accesso al credito sempre più difficile e gli investimenti quasi impossibili.
Durante l’incontro Riccardo Masoero, responsabile analisi settoriali e territoriali Unicredit, ha spiegato ai presenti, tra i quali c’erano anche Mauro Di Zio, presidente Cia Abruzzo, Concezio Gasbarro, presidente Confagricoltura Abruzzo, Tiziana La Monaca, responsabile Unicredit Abruzzo, Domenico Pasetti, presidente Coldiretti Abruzzo, il nuovo progetto in campo che favorisce proprio il settore. «L’agricoltura», ha commentato Mario Fiumara, vice responsabile Unicredit centro Italia, «è uno dei settori caratterizzati dalle migliori prospettive per il futuro, grazie alla crescente domanda e alla relativa stabilità dei prezzi. Il Made in Italy viene inoltre percepito come fattore distintivo e sinonimo di qualità ma sono necessari investimenti a tutti i livelli per sfruttare tale vantaggio». (e.b.)
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