Al liceo artistico fotografia contemporanea
Dopo 5 anni si è concretizzato il progetto. Il dirigente Evangelista: ora speriamo nelle istituzioni
L’AQUILA. Era il 2008 quando l’allora Istituto d’arte «Fulvio Muzi» progettò di creare uno spazio per una collezione di fotografia, arte quasi mai protagonista in città. Sono passati quasi cinque anni e l’idea dei professori delle discipline geometriche, di quello che oggi è il Liceo Artistico cittadino, Giampiero Duronio e Sergio Maritato, si è fatta realtà: una collezione di fotografia contemporanea è nata nel Liceo, e nel tempo si sta arricchendo.
Parte della collezione compone la mostra «In Vista» allestita nello spazio espositivo della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, che ha reso possibile l’esposizione. Circa 70 le foto in mostra, oltre 100 quelle della collezione, che sono ora patrimonio del Liceo grazie alle donazioni che gli stessi fotografi hanno voluto fare. «A marzo 2009», racconta il dirigente del Liceo, Domenico Evangelista, «eravamo pronti a inaugurare, nel nostro istituto, uno spazio museale dedicato alla fotografia. Il sisma, distruggendo la nostra scuola, ha bruscamente sospeso questa iniziativa. Il patrimonio fotografico è rimasto fortunatamente intatto, ma negli anni non siamo riusciti ad allestire una mostra della nostra collezione per la mancanza di spazi». Finalmente, in questi giorni, l’esposizione è diventata realtà. Italiani di prestigio nella fotografia internazionale come Gianni Berengo Gardin, Ugo Mulas, Giovanni Chiaramonte, Cesare Colombo, Roberto Bossaglia, Carmelo Bongiorno, Toni Nicolini, per citarne solo alcuni, al fianco di fotografi altrettanto importanti, Roberto Grillo, Mauro Mattia, Simonetta Caruso, Carla Mastropietro, Franco Soldani, Fabrizio Colagrande, Paolo Porto, Antonio Di Cecco e i due docenti Duronio e Maritato. «La collezione è in continuo divenire, e tutti i fotografi che lo desiderino sono invitati a donare una loro opera, saranno i benvenuti. Questo progetto», spiega Maritato, «nasce con l’intento di dare alla fotografia contemporanea il posto di rilievo che merita anche all’Aquila. Con la speranza che le istituzioni, ora, si accorgano del valore e dell’importanza che la fotografia ha nella cultura anche di questa città». La mostra è aperta fino al 30 maggio dalle 16,30 alle 19. La mattina su appuntamento, chiamando al 347/8447342 oppure 334/3135559.
Barbara Bologna
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