Alla Giostra sfilano anche i profughi

Prima giornata vissuta all’insegna del rispetto delle diversità, oggi il corteo storico e l’assegnazione del palio

SULMONA. Dai più piccoli borghi d’Abruzzo al mondo globalizzato odierno, con le sue risorse e le sue emergenze: la prima giornata della Giostra d’Europa, abbinata alla Giostra dei borghi abruzzesi più Belli d’Italia, è stata anche occasione di riflessione. Sulla necessità di guardare al passato per costruire il proprio futuro, tenendo ferma l’importanza della valorizzazione delle diversità. Del corteo europeo di ieri, che tradizionalmente apre le Giostre cavalleresche sulmonesi, hanno fatto parte non solo le sette delegazioni ospiti del sette borghi e sestieri cittadini (Burghausen, abbinata al borgo San Panfilo, Teruel con il sestiere di Porta Bonomini insieme a una piccola rappresentanza della scozzese Colchester, Zante, con il sestiere di porta Japasseri, Lefkata con il borgo Pacentrano, Corfù con il sestiere di Porta Filiamabili, Cefalonia con il Borgo della Tomba , Kitera con il sestiere di Porta Manaersca) nei loro abiti tradizionali, ma anche sette comuni del circondario peligno (Scanno, Anversa, Bugnara, Introdacua, Pacentro, Pettorano e Villalago) con i loro caratteristici costumi e la loro storia, e due dei profughi africani ospiti in città, nei panni degli armigeri. Le gare – erano ormai le 19.30 quando il Mastrogiurato ha dato il via alla prima sfida, con un’ora di ritardo rispetto al programma – sono state precedute e chiuse dalle esibizioni di tutte le delegazioni straniere ospiti, che hanno intrattenuto il pubblico, per la verità molto poco numeroso ieri in piazza Maggiore, con le danze e spettacoli tradizionali. Ad assistere alla Giostra internazionale anche un gruppo di una quindicina sordi dell’Ens (Ente nazionale sordi), che hanno assistito alla manifestazione cavalleresca sulmonese, nell’ambito del progetto “Una Giostra alla pari”, promosso dal sestiere di porta Bonomini, per l’accessibilità dell’evento anche ai non udenti, questo attraverso la traduzione dei contenuti audio della Giostra nella Lis da parte dei due accompagnatori del gruppo, Michela Puccilli e Luca Meloni, ma anche attraverso la scelta di un posto sugli spalti più adatto per percepire le vibrazioni legate al rullo dei tamburi o al passaggio dei cavalli, che si alternavano sul campo di gara. Quindi è stata la volta delle sette sfide eliminatorie per l’assegnazione, che avverrà oggi, del palio della Giostre europea, realizzato da Burghausen, e quello della Giostra dei borghi, realizzato da Domenico Di Paolo di Villalago. Dopo le sette sfide eliminatorie in programma ieri, la giornata si è chiusa con il primo posto di Corfù, abbinata al sestiere di porta Filiamabili e Pettorano con il cavaliere Fabrizio Vitucci, seguito da Teruel/Bonomini/Scanno con il cavaliere Mattia Zannori, terzo posto per Lefkata, insieme al Borgo Pacentrano e a Pacentro, con il cavaliere Alessandro Lombardi. Oggi ultima giornata di Giostra: alle 16.30 corteo storico e alle 18.30 le gare in piazza per la conquista del palio.

Annalisa Civitareale

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