L'elicottero incuneato tra le rocce del Corno Piccolo per recuperare un giovane ferito

GRAN SASSO

Alpinista recuperato sul Corno Piccolo grazie alle prodezze del Soccorso alpino

Elicottero manovrato con grande destrezza aggancia un 30enne con la tibia fratturata prima che le nuvole chiudessero il cielo azzerando la visibilità

L'AQUILA. Il coraggio dei soccorritori e le spericolate manovre in elicottero operate dal personale del Soccorso alpino e speleologico (Sasa) portano in salvo un 30enne di Viggiano (Potenza) che stamane è salito sul Corno Piccolo, sul Gran Sasso, in compagnia di due amici di cordata. Il giovane, caduto male su una roccia, aveva una tibia fratturata. I due compagni che erano con lui hanno subito allertato il 118, che a sua volta ha contattato il Soccorso alpino. Alle 12.24, dall’aeroporto di Preturo (L'Aquila), è decollato l’elicottero con a bordo il medico del 118 e un tecnico del Sasa.

L'elicottero riparte con l'alpinista ferito a bordo prima dell'arrivo delle nuvole

Individuati i tre giovani alpinisti, i soccorritori hanno avviato il recupero grazie al tempestivo intervento dell’elicottero che è riuscito con destrezza ad avvicinarsi il più possibile al ragazzo, mentre le nubi stavano cominciando a chiudere il cielo, riducendo la visibilità e rischiando di compromettere l'opera di salvataggio. A 2.400 metri di quota, il tecnico del Sasa è sceso con il verricello sul Corno Piccolo, con lui il medico del 118 che ha stabilizzato il 30enne  ferito, poi recuperato e trasportato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, perché nel frattempo le nubi avevano chiuso il cielo rendendo impraticabile il trasporto al Mazzini di Teramo.

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