corte d’appello

Arit condannata ad assumere due vincitori di concorso

L’AQUILA. Tecnici informatici vincitori di concorso battono Arit 2-0. Doppia sentenza favorevole ai lavoratori non assunti a tempo indeterminato dall’Agenzia regionale per l’informatica e la...

L’AQUILA. Tecnici informatici vincitori di concorso battono Arit 2-0.

Doppia sentenza favorevole ai lavoratori non assunti a tempo indeterminato dall’Agenzia regionale per l’informatica e la telematica nonostante una regolare procedura di concorso. La Corte d’Appello dell’Aquila – giudice del lavoro – ha accolto l’appello di due lavoratori che già in primo grado, a Teramo, si erano visti parzialmente riconoscere le loro istanze. Assistiti dagli avvocati del Foro dell’Aquila Stefano Recchioni e Lanfranco Massimi, i ricorrenti hanno ottenuto la condanna dell’agenzia strumentale della Regione Abruzzo all’assunzione immediata e al risarcimento danni a partire dal primo gennaio 2009. Si tratta di svariate migliaia di euro tra stipendi non pagati, accantonamenti destinati al trattamento di fine rapporto e altre voci salariali, contributi e interessi. La Corte d’Appello ha stabilito che se l’ente pubblico proclama i vincitori di concorso deve poi provvedere alla loro assunzione, cosa che non era avvenuta nonostante l’espletamento della procedura e la formazione di graduatorie valide.

L’assunzione a tempo indeterminato del personale tecnico-informatico non era avvenuta per «mancanza di soldi».

La giunta Chiodi, attraverso l’assessore Carpineta, aveva parlato di «concorso bandito nel 2008 senza la necessaria copertura finanziaria». La vicenda, più volte trattata anche sui tavoli sindacali, ha dato il via a una serie di cause di lavoro che hanno visto l’Arit soccombere con conseguenze negative legate ai pesanti esborsi per i risarcimenti. Il blocco delle assunzioni non ha impedito, in questi anni, che si procedesse con contratti di precari, il che ha contribuito ad aggravare la situazione dell’agenzia che ha sede a Tortoreto Lido. (e.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA