Asl, vaccini gratuiti contro l’influenza
Scatta giovedì la campagna dell’azienda sanitaria che si rivolge soprattutto a over 65 e bambini
L’AQUILA. Scatta giovedì, in tutta l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la vaccinazione per la protezione contro l’influenza stagionale. Attualmente nei depositi dell’Asl si trovano circa 40.000 dosi di vaccino ma, in caso di necessità, sarà acquistato tutto il quantitativo supplementare per coprire eventuali richieste aggiuntive. Quest’anno, oltreché alla categorie a rischio, l’invito a vaccinarsi viene rivolto, con particolare forza, agli operatori sanitari che lavorano nelle strutture ospedaliere e che, grazie al vaccino, possono tutelare se stessi e i propri pazienti, soprattutto quelli più a rischio. L’obiettivo dell’Asl è quello di coinvolgere il maggior numero di utenti per migliorare sensibilmente la percentuale di copertura vaccinale che lo scorso anno si attestò al 45%, in linea con la media della regione.
«Vaccinarsi è fondamentale per tutelare se stessi e per proteggere, al tempo stesso, tutta la comunità, in particolare i soggetti fragili e gli anziani», afferma il manager dell’Asl Rinaldo Tordera, «e quindi l’invito alla popolazione interessata è quello di recarsi nei centri vaccinali per farsi somministrare il farmaco in modo da acquisire tutte le necessarie difese contro il virus».
La vaccinazione che, va ricordato, è gratuita, è altamente consigliata per le persone che rientrano nelle categorie e rischio: età pari o superiore a 65 anni; i bambini di età superiore ai sei mesi, i ragazzi e gli adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; gli individui di qualunque età ricoverati nelle strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali. La vaccinazione proseguirà fino al 31 dicembre, con possibilità di andare oltre tale data in base alla richiesta.